sabato, 20 Aprile 2024
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Etra. PNRR una visione per il futuro

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La gestione ambientale, idrica del territorio e le prospettive future. Sono questi i temi affrontati nel corso del convegno promosso da Etra, la Multiutility che gestisce i servizi idrico e ambientale per 70 Comuni nella provincia di Padova e Vicenza.

Sono stati presentati i progetti per i fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza PNRR  che se approvati, porteranno ad ottenere nuove risorse per investimenti per 48,5 milioni di Euro per il settore ambiente.

Fondi destinati a migliorare la raccolta differenziata con contenitori ‘intelligenti’ e nuovi centri di raccolta, nuove stazioni logistiche e interventi negli impianti; ma anche progetti di sviluppo, quali un impianto di recupero del ghiaino da spazzamento stradale e un nuovo centro di selezione per il recupero dei rifiuti in plastica.

Il convegno, quindi, ha permesso a Etra di presentare ai Sindaci e al territorio le prospettive di sviluppo generate ai fondi del PNRR, destinati a investimenti che vedranno un cofinanziamento per circa il 50% da parte di Etra.

L’efficienza e la politica virtuosa di bilancio ci permette di mantenere le bollette più basse del Veneto e tra le più basse in Italia  – commenta Flavio Frasson, presidente del Consiglio di gestione  – Per Etra il PNRR rappresenta un’occasione per accedere ai finanziamenti statali che proiettano Etra grazie sui prossimi vent’anni. La nostra è una programmazione di lunga distanza. Stiamo facendo un piano industriale che lancia Etra come protagonista sia dal punto di vista del sistema idrico integrato sia dal punto di vista del sistema ambientale. Stiamo anche ricevendo dal Bacino “Brenta per i Rifiuti” un incarico in House per i prossimi 15 anni ”

La partita del PNRR è un’opportunità importante. Le risorse che ci sono indipendentemente dal fondo Nazionale sono anch’esse importanti. – ha commentato Morena Martini, presidente del Consiglio di Sorveglianza – Quello che chiediamo è una programmazione attenta e puntuale degli interventi da fare nel territorio perché può essere una svolta storica anche di mole opere che stiamo aspettando da tempo.”

Un risultato vincente grazie anche alla creazione di una sinergia operativa al Bacino “Brenta per i Rifiuti Per quanto riguarda il servizio ambientale, abbiamo scelto di superare una frammentazione di investimenti pensati solo su scala comunale –  spiega Antonella Argenti, Presidente Consiglio di Bacino – a favore di una visione del servizio rifiuti che guarda a un territorio vasto, che punta a ottimizzare investimenti e impianti, che vuole offrire a tutti cittadini-utenti lo stesso servizio qualificato ed efficiente. Etra è stata puntuale e solerte nel predisporre le schede e il risultato di questa sinergia operativa è straordinaria”

Un’occasione di confronto e scambio insieme ai Parlamentari locali, ai rappresentanti della Regione del Veneto, ai Sindaci e Amministratori dei Comuni soci, ai diversi stakeholder e ai rappresentanti delle Multiutility venete.

Gli investimenti del PNRR rappresentano un’opportunità per tutto il Paese Italia che va colta con attenzione e certezza. – Manuela Lanzarin Assessore regionale –  Siamo di fronte ad un momento di trapasso molto importante, di ripartenza e di ripresa in cui sono stati messi in evidenza alcuni strumenti come il PNRR.  Un’opportunità che dev’essere colta per rendere il nostro territorio sempre più competitivo. La tutela ambientale è imprescindibile dalla prevenzione e dalla salute dei cittadini. E quindi alcuni elementi come acqua e aria diventano fondamentali in un’ottica di costruzione dello sviluppo ed della salvaguardia dei nostri territori ”

I numeri di Etra

Lo dicono i numeri. Etra è una società solida e in crescita. L’azienda, infatti  vanta un bilancio solido, di 167 milioni di Euro di ricavi e per il 2021 investimenti per 60,3 milioni di euro. A presentare le attività e la crescita aziendale, Domenico Lenzi, Direttore generale ” Per il servizio idrico integrato investiamo 80 euro pro capite, un dato estremamente positivo se si confronta con la media italiana dei gestori, ferma a 50,8 euro. Per la qualità tecnica del servizio Idrico, Etra si è posizionata al nono posto in Italia e prima in Veneto. Un dato che sicuramente migliorato nel 2020 e 2021″

Per quanto riguarda la ricaduta sul territorio, il valore economico generato e distribuito è di 167,4 mln di euro che rimangono per il 75% in Veneto e, all’interno di questo, per il 45% nelle province di Padova e Vicenza. Etra vanta 1.000 dipendenti che offrono servizi di qualità gestendo 5.434 km di reti di acquedotto e 2.616 km di reti di fognatura a un territorio vasto che si estende da Asiago ai Colli Euganei, per il quale eroghiamo 35,7 mln di metri cubi di acqua/anno e raccogliamo 228 mila tonnellate di rifiuti

Progetti richiesta PNRR

Vale quasi 44 milioni di euro la scheda presentata per il settore idrico, di sui 22 milioni co-finanziati. Gli investimenti saranno destinati in particolare a progetti per aumentare la riduzione delle perdite, azioni su cui Etra continua ad investire.

Il progetto ha l’obiettivo di implementare un nuovo sistema informativo territoriale e una piattaforma per la gestione e il monitoraggio delle utenze e la supervisione da remoto degli impianti e delle reti. In particolare attraverso la

  • progettazione e acquisizione piattaforma per gestione patrimoniale integrata che permetta di risolvere i problemi di manutenzione.
  •  monitoraggio utenze tramite rete fissa su tutti il territorio gestito, con previsione di installazione di apposite antenne e acquisizione di una piattaforma supervisione
  • nuovo sistema di telecontrollo e sostituzione per 100mila unità per il telecontrollo di tutti gli impianti. L’ acquisizione di un sistema decisionale in grado di interpretare i dati qualitativi
  • monitoraggio acqua e della rete di distribuzione

Obiettivo per il 2025 è la riduzione delle perdite di 5,7 milioni di metri cubi d’acqua, a fronte di 4.700 del 2020.

Il futuro di Etra

Quali saranno gli scenari futuri per Etra? Sicuramente un’attenzione puntuale all’ambiente ed in particolare all’economia circolare attraverso azioni che vanno dai mezzi in Biometano, all’autosufficienza del compostaggio alla realizzazione degli impianti fotovoltaico. Inoltre la società sente la necessità di superare il sistema dualistico di governance e trasformare la società in benefit  con la possibilità di far rientrare nello statuto tutti gli aspetti di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Infine una prospettiva Carbon Neautrality e di investimenti sulla digitalizzazione di alcuni sistemi.

Sara Busato