giovedì, 28 Marzo 2024
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Gasolio alle stelle, gli autotrasportatori chiedono interventi

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Gli autotrasportatori della Riviera del Brenta: “Le condizioni in cui ci troviamo a lavorare sono pesantissime”

Gli autotrasportatori della Riviera non ce la fanno più. Servono interventi ancora più forti per ridurre il peso del costo del gasolio. Sono necessari inoltre, controlli più serrati e precisi da parte delle autorità competenti sul territorio nazionale poiché si verificano continuamente disparità di condizioni di attività di impresa”. A lanciare l’allarme è Francesco Brambilla capo categoria dell’Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa “Città della Riviera del Brenta” per gli autotrasportatori. Una categoria che conta circa una quarantina di aziende sul territorio del comprensorio.

Le condizioni in cui ci troviamo a lavorare sono davvero pesantissime” – spiega Brambilla: “Il costo del gasolio per litro è aumentato a dismisura e non si sa quando potrà scendere anche a causa delle speculazioni dei mercati sull’onda del conflitto in Ucraina. Ma non c’è solo il caro gasolio, abbiamo anche un costo triplicato degli additivi carburanti obbligatori per l’abbattimento delle emissioni nocive come ad esempio, l’additivo AdBlue. E’ una situazione pesantissima alla quale si somma una pressione fiscale generale e obblighi normativi nazionali ed europei, sempre più stringenti”.

Richiesto anche un maggiore controllo e coordinamento

Questa situazione porta a pratiche scorrette in alcuni casi, sull’uso improprio del gasolio marino da parte di aziende dell’autotrasporto e anche su questo Brambilla chiede più controlli. Il capo categoria aggiunge il problema di una situazione caotica a livello locale con
una selva di divieti di transito per raggiungere le aree industriali dei paesi della Riviera del Brenta.

Per questo chiediamo un coordinamento – dice il rappresentante degli autotrasportatori- un incontro con gli enti locali affinché questi divieti possano essere armonizzati o semplificati“.

Le riflessioni dal punto di vista fiscale

Dal punto di vista fiscale l’Associazione Artigiani della Riviera fa altre precise riflessioni: “E’ importante – spiega l’Associazione – che grazie anche alla forte pressione di Confartigianato Trasporti, sia stata resa effettiva l’agevolazione tanto attesa del credito d’imposta del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022, per l’acquisto del gasolio, così come la pubblicazione degli importi delle deduzioni forfetarie giornaliere che le imprese in regime di contabilità semplificata possono applicare nella dichiarazione dei redditi. L’azione sindacale di Confartigianato è stata forte anche per l’aumento del fondo di dotazione fruibile dalle imprese e questo è positivo, chiediamo però ancora più attenzione per la categoria da parte delle istituzioni e una visione complessiva di lungo respiro sotto il profilo economico e finanziario per le aziende del settore”.