venerdì, 29 Marzo 2024
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Sicurezza: Scorzè al centro dell’attenzione

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Sicurezza: dopo il caso dell’agente di polizia locale picchiato davanti alla scuola elementare, a Scorzè interviene il Suip

Scorzè

Sicurezza a Scorzè al centro dell’attenzione dopo il caso dell’agente della polizia locale picchiato, preso a calci e pugni davanti alle mamme e ai bambini in attesa davanti all’entrata della scuola elementare Marconi di via Martiri della Libertà. Sulla questione, che ora avrà ovviamente conseguenze in sede penale, è intervenuto il Suip – Sindacato Unitario dei lavoratori di polizia – con un suo comunicato a chiedere strumenti più idonei per gli agenti in servizio.

“Ennesimo inaccettabile atto di violenza”, scrivono, “Avvenuto di fronte a una scuola ed alla presenza dei ragazzi. La divisa della polizia locale non può e non deve essere in alcun modo oltraggiata da chi vanamente tenta di intimidire le donne e gli uomini che tutti i giorni la indossano con orgoglio e con senso del dovere. Episodi come questo dimostrano che anche nei piccoli centri è necessario dotare la polizia locale di strumenti non letali in grado di disincentivare i comportamenti aggressivi e far desistere i soggetti violenti, ma devono servire anche da monito per chi, stando in ufficio, dispone i servizi senza tenere in considerazione che oggi non esistono per chi indossa una divisa contesti esenti da rischi”.

L’agente colpito, M.C, 47 anni, da 5 in servizio a Scorzè aveva cercato di bloccare una vettura proveniente da via Venezia che cercava di introdursi in via Martiri, strada a senso unico con divieto di accesso per le vetture durante l’orario di entrata e uscita dei bambini della scuola. La persona che era al volante, dopo aver fatto entrare il figlio a scuola, ha continuato a inveire e a dare calci e pugni contro l’agente.

Massimo Tonizzo