In queste settimane è partito l’intervento che porterà alla suddivisione dell’attuale scuola primaria “Lombardo Radice” per far posto alla materna
Estate di lavori alla scuola primaria “Lombardo Radice” di Bovolenta che da settembre ospiterà al piano terra la scuola dell’infanzia in seguito alla chiusura e all’evacuazione dell’edificio che dal 1968 ha ospitato la materna. Lo stabile, di proprietà parrocchiale, non ha superato la verifica sulla vulnerabilità sismica perché dalla relazione tecnica è emerso che mancano i requisiti minimi strutturali in fatto di resistenza in caso di terremoto. In queste settimane è partito l’intervento che porterà alla suddivisione dell’attuale scuola primaria “Lombardo Radice” per far posto alla materna, al piano terra. Verranno ospitati i 53 bambini dai due ai cinque anni della scuola dell’infanzia, al primo piano i 93 alunni della primaria. Le scorse settimane gli amministratori comunali hanno incontrato i familiari per spiegare i dettagli dell’intervento. Intanto Matteo Griggio, consigliere del gruppo di opposizione SiAmo Bovolenta ha chiesto “di istituire una commissione consiliare ad hoc per attivare immediatamente un confronto serrato di tutte le parti politiche (minoranze incluse) con l’istituto comprensivo, l’ufficio scolastico provinciale, i comuni limitrofi e le realtà educative del territorio per gestire in maniera coordinata l’emergenza, ma soprattutto elaborare soluzioni di ampio respiro per il futuro. Purtroppo tanti anni di mancanza di dialogo e confronto serio e costruttivo con le istituzioni scolastiche, quelle politiche, il mondo dell’impresa e i cittadini, stanno portando i nodi al pettine”.
“Non ci sono i tempi, perché ci sono decisioni da prendere velocemente”, ha risposto a stretto giro il sindaco Anna Pittarello.