giovedì, 25 Aprile 2024
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Cadoneghe: sicurezza sulla Strada del Santo, in arrivo due rilevatori di velocità

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Strada del Santo: presentato in prefettura un dossier per il posizionamento di due postazioni di controllo della velocità. Assieme ai documenti, anche una lettera firmata da 73 cittadini residenti nel Comune di Cadoneghe.

La missiva, con la quale si chiede di installare sistemi di controllo della velocità lungo la Strada regionale 307, è stata consegnata al Prefetto di Padova, Raffaele Grassi, corredata da un ampio dossier sulle violazioni già registrate lungo quel tratto stradale e sugli incidenti avvenuti negli ultimi anni. A consegnare il tutto, il vicesindaco Devis Vigolo e il responsabile della polizia locale, Giampietro Moro.
Il via libera della Prefettura è necessario per di poter installare delle postazioni di controllo elettronico della velocità in base alle normative che, dal 2020, ne permettono il posizionamento anche nelle arterie dei centri abitati, nel caso siano necessari a prevenire incidenti.

Posizionamenti rilevatori

Il Comune di Cadoneghe ha già individuato due possibili posizionamenti, uno per senso di marcia: al chilometro 6+150 (direzione Castelfranco Veneto) e al chilometro 7+100 (direzione Padova). In entrambi i casi il limite di velocità è di 70 chilometri orari.

Statistica incidenti

I dati. Negli ultimi cinque anni, nel tratto della 307 che attraversa Cadoneghe sono stati rilevati 45 incidenti: 29 dalla polizia locale, 9 dalla polizia stradale e 7 dalla stazione dei Carabinieri. Di questi, la stragrande maggioranza, 35, hanno riportato feriti. La strada presenta un volume di traffico molto elevato e molti utenti violano i limiti che, nei tratti urbani, arrivano ai 50 chilometri orari. Lo dimostra una serie di appostamenti della polizia locale di Cadoneghe avvenuti tra il 23 e il 28 marzo 2022, in cui sono stati verificati oltre 30 mila passaggi: ben 1.239 utenti tra automobilisti e motociclisti hanno superato i 90 chilometri all’ora.

Vigolo: “Più sicurezza”

“Ringraziamo il prefetto – aggiunge il vicesindaco Devis Vigolo – per averci convocato a seguito della nostra richiesta, per l’accoglienza e per l’attenzione dimostrata a questa problematica. Ricordo che sulle strade regionali non è possibile installare dissuasori come dossi. Pertanto, il controllo della velocità è l’unico mezzo di deterrenza. Ci auguriamo, naturalmente, che le postazioni di controllo, una volta installate, possano registrare il minor numero possibile di violazioni: non ci interessano le entrate, che sono comunque vincolate alla sicurezza stradale, ma solo la sicurezza dei cittadini”.

Nicoletta Masetto