Elisa De Berti: “La demolizione del ponte è la risoluzione di una situazione che creava grossi problemi ad un sistema di viabilità”
È stato demolito il vecchio ponte di Curtarolo. Sarebbe dovuto “esplodere” il 24 giugno, ma poi si è deciso di rinviare al 2 luglio. Delle microcariche poste sotto alla struttura sono esplose e hanno fatto polverizzare il manufatto.
Le microcariche hanno interessato, peraltro, ciò che era rimasto del vecchio sito visto che in precedenza erano stati eseguiti degli interventi per ridurne in anticipo la massa. Resteranno ora in piedi solo le pile, risalenti alla prima della Seconda guerra mondiale, ma verranno alzate di un metro. Da Valeggio sul Mincio arriverà un ponte in ferro del peso di più di 450 tonnellate. Le nuove spalle saranno realizzate con 26 micropali in ciascun lato. Il traffico è stato chiuso cercando di creare minori disagi possibili ed è stato emanato un ordine di evacuazione.
Giornata storica per la SP47
“La demolizione del ponte rappresenta una giornata storica per la SP47 – ha detto la vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti del Veneto, Elisa De Berti -: la risoluzione di una situazione che creava grossi problemi ad un sistema di viabilità di importanza strategica per la fruibilità della dorsale principale della statale Valsugana è sempre più vicina. Questo intervento, infatti, non coinvolge solo due comuni limitrofi ma un territorio più ampio che impatta su un’arteria fondamentale nell’ambito della rete di infrastrutture della Regione”.
Oltre al sindaco di Curtarolo Martina Rocchio, alla giunta e a consiglieri erano presenti altri sindaci del territorio, l’assessore regionale Giampaolo Bottacin, e altre autorità politiche. A sovrintendere l’operazione il numero uno d Veneto Strade, ingegner Silvano Vernizzi. Ora sarà finalmente possibile procedere a lavori di ripristino e messa in sicurezza della struttura. Quest’ultima verrà posta sul fiume Brenta in corrispondenza dell’attraversamento del confine tra i comuni di Curtarolo e Piazzola sul Brenta.
Il progetto
L’intervento di rifacimento e riqualificazione si è reso indispensabile anche a seguito di quanto emerso dalle indagini preliminari effettuate su aspetti di carattere statico. Veneto Strade ha preso in carico l’appalto e aggiudicato per un importo di circa 3 milioni di euro: la soluzione individuata prevede il completo rifacimento con adeguamento strutturale e dimensionale dell’impalcato del “ponte storico”, tale da consentire la realizzazione di un’unica carreggiata, con due corsie a doppio senso di marcia. Si è convenuto di eseguire una progettazione di un intervento che garantisca l’adeguamento dell’infrastruttura viaria ai carichi e flussi di traffico odierni, in considerazione della funzione di opera strategica all’interno del sistema viario provinciale