Approvato il Piano degli Interventi a Mogliano: è il nuovo strumento urbanistico per una rigenerazione urbana sostenibile.
Il vecchio PRG del 1993 con le sue 102 varianti va in pensione e lascia spazio al Piano Interventi (PI), strategico strumento pianificatorio per tutto il territorio del Comune di Mogliano Veneto redatto anche grazie al confronto con i cittadini e le Associazioni. Per il Sindaco Davide Bortolato è “un momento storico per definire il futuro della città e una nuova era urbanistica basata sulla sostenibilità ambientale”.
Il Piano degli Interventi di Mogliano: i contenuti
Il Piano degli Interventi è conforme al Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) e ha come pilastri la riqualificazione edilizia, la rigenerazione urbana, la ricomposizione e la tutela paesaggistica, il riuso dell’esistente e il recupero innovativo delle aree degradate anche con la demolizione strategica. Tra le scelte strategiche all’interno del piano: omogeneità degli indici edilizi edificatori e taglio di 100mila metri cubi di edificabilità rispetto al vecchio PRG, salvaguardia di alcune zone quali ambiti d’integrità fondiaria, paesaggistica e ambientale, riconoscimento e custodia della Città Giardino di Mogliano, pianificazione del riordino delle zone agricole con l’eliminazione dei fabbricati incongrui e degradati e con la riconversione di edifici non più funzionali alla conduzione del fondo.
Ancora, sei accordi pubblico-privato tra cui l’eliminazione di un problematico “buco nero” all’ex Essiccatoio, piaga all’interno del Quartiere Est che sarà demolito e rigenerato a uso commerciale, la piantumazione di circa 550 nuovi alberi a pronto effetto, la realizzazione di oltre 200 parcheggi pubblici in punti strategici della città (fronte cimitero, ufficio postale…), oltre ad aiuole, aree verdi e strade. Infine le Cave di Marocco verranno tutelate con un vincolo assoluto tramite l’istituzione di un biotopo. (m.a.)