venerdì, 19 Aprile 2024
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Padova, West Nile, rilevato il secondo caso

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Aumentano a due e i casi di West Nile nel Padovano

Il centro di referenza per le malattie esotiche degli animali di Teramo fa sapere, tramite un bollettino diramato che in provincia di Padova è stato rilevato il primo caso in Italia di West Nile “Dall’inizio di giugno 2022 è stato segnalato in Italia il primo caso confermato di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo, che si è manifestato nella forma neuro-invasiva in Veneto, nella provincia di Padova

Un settantenne residente nel Padovano è ricoverato da otto giorni nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Schiavonia con sintomi inizialmente cardiologici e in un secondo momento neurologici, riconducibili al virus che viene trasmesso all’uomo (che a sua volta non può trasmetterlo) tramite le punture delle zanzare.

L’uomo si trova ancora ricoverato, ma è stato estubato e si trova in via di miglioramento, tanto che il personale medico-scientifico ha ricevuto i complimenti di Aldo Mariotto, direttore sanitario dell’Ulss 6 Euganea: “Mi congratulo con i clinici che hanno rapidamente riconosciuto il virus da West Nile anche se manifestatosi in modo atipico

A questo caso si aggiunge un uomo di Piove di Sacco recatosi nei giorni scorsi in Azienda Ospedaliera a Padova a donare il sangue, azione che compie abitualmente. L’analisi del plasma prelevato avrebbe dato l’infausto esito, con il donatore che non risulta però ricoverato.

West Nile

L’infezione da West Nile, trasmessa dalle comuni zanzare Culex (non dalla zanzara tigre) è ormai da parecchi anni diffusa nel nostro territorio tanto da essere considerata endemica.
La forma neuroinvasiva della malattia e le sue complicanze colpiscono soprattutto gli anziani e i pazienti fragili.

La Regione Veneto ha realizzato un’informativa per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione, sui rischi e sui sintomi dell’infezione da West Nile virus.

Raccomandazione

Per ridurre il rischio di infezione di WNV, la misura preventiva più efficace che ognuno di noi può attuare è quella di proteggersi dalle punture di zanzare. Al fine di minimizzare questo rischio è fortemente raccomandato adottare più misure di prevenzione e nello specifico: all’aperto indossare, dal crepuscolo all’alba, indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo;  utilizzare repellenti cutanei per uso topico (non utilizzarli sulle mucose o su regioni cutanee in presenza di lesioni e porre particolare attenzione al loro impiego sui bambini e donne in gravidanza e in allattamento)

Per maggiori informazioni è possibile consultare la guida “Scelta e corretto utilizzo dei repellenti cutanei per zanzare”

E’ consigliato alloggiare in ambienti dotati di impianto di condizionamento d’aria o, in
mancanza di questo, di zanzariere a tutte le finestre e porte d’ingresso. Infine nel solo caso di presenza di zanzare in ambienti interni, utilizzare spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico, oppure utilizzare diffusori di insetticida elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi.

Comune di Padova

Come ogni anno mettiamo in campo azioni per contrastare il proliferare di zanzare: disinfestazioni di tombini, calditoie, parchi e la distribuzione di prodotti larvicidi per i cittadini.-  commenta Andrea Ragona, Assessore all’Ambiente – Quest’anno non si registrano al momento particolari problemi: con le poche piogge di conseguenza c’è anche meno acqua stagnante che facilita il proliferare delle zanzare. Il Comune di Padova ha contributo anche allo sviluppo della app mosquito alert, un progetto sperimentale utile per studiare e monitorare la diffusione delle zanzare grazie al contributo di tutti i cittadini. In questo modo sarà possibile raccogliere dati utili per pianificare al meglio le azioni di prevenzione della diffusione delle zanzare.”