La polizia provinciale di Rovigo ha sequestrato delle reti abusive che sono riaffiorate dal fiume Po in secca
La polizia provinciale ha sequestrato delle reti abusive che sono riaffiorate dal fiume Po in secca, con il supporto dei pescatori locali e delle associazioni di pesca sportiva. Il tutto è avvenuto venerdì 1 luglio: la polizia provinciale, in collaborazione con le guardie giurate ittiche volontarie della Fipsas rodigina, hanno effettuato un servizio nautico lungo l’asta del fiume po, nel tratto compreso tra l’abitato di Crespino e la frazione di Bottrighe in territorio comunale di Adria. Il rilevante abbassamento del livello idrometrico di questi giorni e la limitata portata d’acqua del fiume Po ha permesso agli agenti del Reparto Operativo di Rovigo di individuare una notevole quantità di attrezzi da pesca illeciti tutt’ora utilizzati dai responsabili del fenomeno del bracconaggio ittico e del relativo degrado del fragile ecosistema fluviale.