A Treviso firmato l’accordo per il contenimento dei rifiuti galleggianti tramite la riattivazione dello sgrigliatore di Silea
È stato firmato questa mattina l’accordo di cooperazione per il contenimento dei
rifiuti galleggianti per il decoro e la fruibilità delle aree e dei percorsi naturalistici del
Parco Naturale Regionale del fiume Sile.
I Comuni di Treviso, Casale sul Sile, Casier, Istrana, Morgano, Quinto di Treviso,
Roncade, Silea, Vedelago, insieme all’Ente di Bacino Priula (che regolamenta,
affida e controlla, il servizio di gestione dei rifiuti in 49 Comuni della Provincia) e
Contarina, hanno elaborato un progetto per la pulizia programmata e la gestione
dei rifiuti dalle chiuse del fiume Sile.
Un piano che, a partire dal 2013, si è sviluppato attraverso il tavolo di
concertazione “Sile Nostro” istituito dalla Prefettura e coordinato dal 2018 dal
Comune di Treviso tramite l’assessorato ai Lavori Pubblici.
Il piano condiviso con i Comuni attraversati dal fiume Sile, l’Ente Parco, Priula,
Contarina e Genio Civile, ha portato alla predisposizione di uno schema di Accordo
volto a definire regole e condizioni della loro cooperazione finalizzata a consentire il
riavvio dell’impianto per la rimozione e l’allontanamento dei rifiuti solidi galleggianti
nel fiume Sile in corrispondenza della centrale idroelettrica di Silea, con contributo
della Regione Veneto di 97.063 euro, la gestione dello smaltimento dei rifiuti
intercettati da tale impianto con una spesa ripartita tra i comuni in base al numero
di abitanti e all’esposizione lungo il Sile, Contarina, Ente Parco Sile e gli altri enti
interessati; infine, è prevista l’istituzione di un servizio di gestione del verde nelle
aree e nei percorsi naturalistici all’interno del Parco del Sile e ogni altra attività
individuata dagli enti cooperanti per il contenimento dei rifiuti galleggianti e il decoro
e la fruibilità del territorio del Parco.
L’attuazione del progetto prevede il coinvolgimento della Regione del Veneto, del
Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, del Consorzio Priula, di Contarina, dei
Comuni rivieraschi, dei Consorzi di Bonifica Piavesella e Acque Risorgive e gestori
delle centrali idroelettriche SIED Spa e Enel Green Power srl. Lo schema di
accordo fissa la gestione dell’impianto per una durata minima di 10 anni. L’importo
complessivo annuo massimo stimato relativo ai costi di gestione dell’impianto è pari
a 200.081 euro.
Accordo per il contenimento dei rifiuti galleggianti a Treviso. Il Sindaco Mario Conte: “accordo storico”
“Si tratta di un accordo storico”, le parole del sindaco Mario Conte. “Dopo 20 anni,
l’impianto sgrigliatore potrà finalmente tornare in funzione con enormi benefici dal punto di vista ambientale e turistico. Ringrazio l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro
Zampese per il coordinamento del tavolo di concertazione con gli altri comuni
rivieraschi, oltre a Priula e all’Ente Parco che hanno condiviso la necessità di
portare avanti un progetto che ha risvolti importantissimi. Non solo sarà possibile
una maggiore tutela dell’ambiente e del patrimonio naturalistico del Sile ma verrà
garantita anche una maggiore fruibilità del Fiume da parte di tutte quelle realtà,
sportive e non, che permettono di godere delle bellezze del Sile, rendendolo una
meta attrattiva e fruibile. Inoltre, si tratta di un altro esempio e un modello virtuoso
di visione comune del territorio che supera i confini comunali per creare un
beneficio ma soprattutto un servizio per la collettività”.
Così Arturo Pizzolon, presidente Parco del Sile: “Con la firma di oggi si compie un
passo importante, non è certamente un punto di arrivo ma da qui possiamo partire
per migliorare la fruibilità del fiume Sile e del Parco Naturale. È una questione
complessa, non a caso ci sono voluti 20 anni per arrivare ad un accordo e, per
questo va ringraziato chi, nel tempo, si è speso nella ricerca di finanziamenti e per
arrivare ad una soluzione comune. Ora, come Ente Parco, auspichiamo che il
cantiere si realizzi entro fine anno, avviando di fatto un percorso di valorizzazione
del fiume Sile e dell’intero Parco Naturale”.
“Oggi firmiamo questo accordo di Cooperazione che vede attorno ad un unico
tavolo diversi soggetti, di natura pubblica e non, accumunati da un interesse
condiviso: il Sile Nostro”, dichiara il Presidente del Consiglio di Bacino Priula,
Giuliano Pavanetto. “Ma questa sottoscrizione non è un punto di arrivo, cioè non
finisce con l’atto formale mirato alla riattivazione e alla gestione dello sgrigliatore, è
al contrario un inizio perché è aperto al futuro, si dota di una “forma” organizzata
per tutte le prossime decisioni sul fiume: di mantenimento delle azioni intraprese e
di individuazioni di quelle nuove.
Infine, l’Accordo di cooperazione porta con sé un messaggio di coesione e
solidarietà del territorio in favore del territorio, non è localista ma ha un respiro di
area vasta. Il Priula non è nuovo a queste forme di partecipazione, anche perché
questo strumento in qualche modo è costitutivo del Bacino che è una forma stabile
di Cooperazione fra Comuni connessi da obiettivi di area vasta”.