martedì, 16 Aprile 2024
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Vicenza, il bimbo di 56 anni fa si riconosce nella foto di Quagliato e porta la scultura in mostra

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Domani in Basilica a Vicenza s’inaugura la mostra sulle sculture di Quagliato donate da Armando Peressoni

La foto simbolo della mostra sulle sculture di Nereo Quagliato

S’inaugura domani, venerdì 22 alle 17.30, la mostra “Quagliato, un dono per Vicenza” allestita a piano terra della Basilica, nella sala degli Zavatteri. Grazie a un allestimento raffinato, curato da Guido Cabrini e Anna Pellgrini di +studi di Vicenza, studio di architettura, sono in mostra venti sculture di Nereo Quagliato, provenienti in gran parte dalla collezione di Armando Peressoni e alcune dal museo civico.

Peressoni, com’è noto, ha riacquistato per donarle alla città le sculture che Quagliato aveva a sua volta donato alla Banca Popolare di Vicenza, che erano esposte a palazzo Thiene e che la società Lca che cura la liquidazione coatta amministrativa della banca voleva (legittimamente) vendere. Si tratta in tutto di 27 sculture che saranno ricollocate a palazzo Thiene al termine della mostra in Basilica, che chiuderà il 4 settembre. Assieme a queste, saranno esposte al palazzo anche altre sculture di Quagliato custodite al museo civico, anche queste frutto di una donazione dell’artista. In tutto a palazzo Thiene saranno esposte 40 sculture.

Un’immagine dell’allestimento in Basilica delle sculture di Quagliato della collezione Peressoni

Oggi s’è verificato un episodio curioso che ha portato a 20 le opere esposte. Raffaello Romio s’è riconosciuto nella foto simbolo della mostra, che raffigura un Quagliato 37enne che modella il volto di un bambino. Lui, appunto, nel 1966. Raffello Romio ha così voluto portare in mostra quella scultura, che è stata esposta vicino a una copia della fotografia. Il cerchio del tempo dopo 56 anni s’è chiuso.