Due arresti a Treviso nella settimana appena trascorsa. Le accuse sono minaccia, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e spaccio.
Nel corso della scorsa settimana, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità diffusa, l’Ufficio di Polizia Giudiziaria e Soccorso Pubblico della Questura di Treviso, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, ha sottoposto a controllo 759 persone e 117 veicoli e 15 esercizi commerciali; inoltre nell’ambito della summenzionata attività sono state denunciate a vario titolo 6 persone.
Arresto un soggetto per minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale a Treviso
In particolare nel pomeriggio del 28 luglio scorso, il personale della Sezione Volanti è intervenuto presso la sede centrale di Poste Italiane, per un soggetto sprovvisto di documenti che poco prima, presentatosi allo sportello con la singolare pretesa di prelevare una somma contante di euro 5, ha dato in escandescenze al rifiuto oppostogli dal personale dell’istituto.
L’uomo, invitato dagli agenti ad uscire dall’edificio, ha reagito in maniera aggressiva e scomposta dapprima apostrofandoli con ingiurie e minacce di vario tipo, per poi ingaggiare con loro una cruenta colluttazione, ragion per cui lo stesso è stato tratto in arresto per minaccia, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un altro arresto per spaccio a Treviso
Mentre nel pomeriggio di ieri 29 luglio il personale dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria e Soccorso Pubblico, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, ha denunciato un cittadino nigeriano I.G., richiedente asilo in Italia, per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente; l’uomo è stato infatti trovato in possesso di 12 involucri di sostanza stupefacente del tipo hashish, per un totale di gr. 8,3 circa.
