La vittima dell’incidente del Cengio a Cogollo era di Dueville

Cogollo del Cengio. Questa mattina verso l’una e mezza il Soccorso alpino di Arsiero è stato allertato dalla centrale del 118 per il mancato rientro di un uomo. La segnalazione era stata lanciata nel pomeriggio da parte della moglie.
Dopo l’analisi completata dai vigili del fuoco delle celle telefoniche agganciate dal cellulare di D.D.A., 55 anni, di Dueville, la sua auto è stata rinvenuta parcheggiata al rifugio al Granatiere sul Monte Cengio. Nove soccorritori si sono portati sul posto e, fissato il campo base di concerto con i vigili del fuoco, quattro squadre si sono divise su altrettante aree per avviare la perlustrazione.
Verso le 3.20 sono stati rinvenuti alcuni effetti personali dell’uomo e purtroppo poco dopo è stato rinvenuto il corpo senza vita alla base di una parete del monte Cengio. Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata messa su una barella, sollevata per contrappeso una trentina di metri e trasportata un’ora e mezzo fino al piazzale dove attendeva il carro funebre. L’intervento si è concluso quando erano passate le 6.30.