Elezioni: direzione Pd approva liste, Letta capolista alla Camera in Lombardia e Veneto. In Veneto fuori Pellicani e Ferrazzi.
Con tre voti contrari e cinque astenuti la Direzione nazionale del Partito democratico ha approvato ieri sera poco dopo mezzanotte le liste per le candidature in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Il segretario dem Enrico Letta sarà capolista alla Camera sia in Lombardia che in Veneto, mentre l’economista Carlo Cottarelli sarà candidato capolista al Senato a Milano. Tra i nomi, anche quello del microbiologo Andrea Crisanti, che sarà capolista nella circoscrizione Europa. Non sono mancati malumori e polemiche, come quella della senatrice dem Monica Cirinna’, che ha annunciato di aver rifiutato la candidatura dichiarando: “Mi hanno proposto un collegio elettorale perdente in due sondaggi, sono territori inidonei ai miei temi e con un forte radicamento della destra”, ha proseguito.
In Veneto Capolista al Senato sarà il segretario regionale Andrea Martella, secondo alla Camera Piero Fassino. Esclusi Ferrazzi e Pellicani.
Ferrazzi fuori da liste Senato Veneto: “Sono amareggiato”
“Ieri sera sono state chiuse le liste per le candidature. Purtroppo il mio nome non ci sarà . Nel mio collegio la componente uomini sarà composta da Andrea Martella capolista al Senato e Piero Fassino numero 2 alla Camera. Non voglio essere ipocrita, per me mi aspettavo un esito diverso e sono sinceramente amareggiato”. Sono le parole che si leggono sul profilo Facebook del senatore veneziano del Pd Andrea Ferrazzi.
“Avrei voluto compiere un secondo mandato – prosegue Ferrazzi – per completare un lavoro che mi stava appassionando su temi fondamentali per futuro nostro e dei nostri figli come l’ambiente, la transizione ecologica, le città , l’Europa. Mi resta la certezza di aver dato tutto quello che potevo e di aver svolto il mio compito con quella ‘disciplina e onore’ richiesta dalla Costituzione”.
Ferrazzi rimarca: “anche questa volta i circoli del territorio mi avevano chiesto unanimemente di continuare il lavoro, purtroppo ci troviamo insieme a subire una decisione diversa. Mi dispiace anche per loro, per le moltissime persone con le quali abbiamo condiviso speranze, passioni, impegni, cadute e risalite. Invito tutti, nonostante l’amarezza, a votare per il Pd, per costruire un futuro migliore per noi e per i nostri figli”, conclude.