martedì, 19 Marzo 2024
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Padovano: controlli, denunce e arresti anche a Ferragosto

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Intenso lavoro dei Carabinieri a Ferragosto nel Padovano tra presenza sul territorio, controlli, denunce e arresti.

Padova, per il ponte di Ferragosto, è stata una importante meta per tutti coloro che hanno voluto visitare le bellezze artistiche della città del Santo e della provincia. In quest’ottica, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova, ha predisposto una rilevante intensificazione della presenza dei militari nei siti che maggiormente caratterizzano il territorio.

In tale quadro l’intera provincia di Padova è stata interessata anche da un incremento dei servizi mirati a tutelare la sicurezza sulle strade, in particolare lungo le vie di comunicazione principali e soprattutto durante il fine settimana, in quanto i “pendolari” sono partiti per raggiungere le vicine località di mare.

Non vanno dimenticate, inoltre, le numerose iniziative locali che sono state organizzate nei comuni della provincia, punti di ritrovo di un elevato numero di persone che hanno scelto di trascorrere a casa questo particolare periodo, per le quali è stata assicurata una costante vigilanza per assicurare l’ordine e la sicurezza.

Sono stati impiegati quotidianamente 75 mezzi e 150 uomini che, distribuiti sul territorio, sono stati impiegati nella vigilanza di un ferragosto tranquillo. Non sono mancate le operazioni di servizio.

Guida in stato di ebbrezza a Ponte San Nicolò, spaccio a Conselve e Monselice e un arresto a Vò

In Ponte San Nicolò, i carabinieri locale stazione hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza alcoolica un 30enne, ivi residente, il quale durante la notte di ferragosto, in quella via Marconi, a bordo del proprio motociclo, ha omesso di fermarsi all’alt impostogli dai militari operanti che dopo averlo raggiunto e sottoposto alla prova alcolimetrica lo hanno riscontrato positivo con un tasso pari a 1,69 gr./l.

In Conselve, i Carabinieri della locale stazione, supportati da equipaggio della Radiomobile di Abano Terme, hanno arrestato per detenzione, coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, ubriachezza molesta, un 50enne del posto con pregiudizi di polizia, che durante un controllo veniva trovato in possesso di 2 involucri contenenti complessivi gr. 10 di “marijuana”.

I militari operanti, nel corso di una successiva perquisizione domiciliare hanno rinvenuto e sequestrato: 3 piante di “marijuana” di varia altezza; 16 ovuli contenenti complessivi 74 grammi circa di “hashish”; 58,30 grammi circa di “marijuana”; 1 bilancino di precisione; vario materiale per la coltivazione ed il confezionamento della droga; somma contante € 1.135,00 sicuro provento attività illecita. L’arrestato, durante la fase della perquisizione locale, in preda ai fumi dell’alcool ha minacciato e tentato di colpire i militari presentii ed è stato per questo immobilizzato. Il medesimo, attualmente si trova presso il proprio domicilio in attesa del rito direttissimo.

In Vò, i Carabinieri della stazione di Lozzo Atestino, hanno rintracciato ed eseguito un ordine per espiazione di pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Vicenza, nei confronti di un 32enne che dovrà espiare una pena detentiva di 2 mesi e 23 giorni essendo stato riconosciuto colpevole di ricettazione in concorso per fatti accertati nel mese di novembre 2017 in Bassano del Grappa. L’ arrestato è stato sottoposto a regime detentivo presso la propria abitazione.

In Monselice i Carabinieri della locale stazione coadiuvati da colleghi dell’Aliquota Operativa della Radiomobile di Este, hanno arrestato in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, un 16enne tunisino, in Italia senza fissa dimora. Il giovane, è stato sorpreso in via Costa Calcinara, ove aveva appena ceduto 2 dosi, per complessivi grammi 0,50 di “cocaina” ad un 30enne ed un 27enne entrambi di Este, pregiudicati, che sono stati segnalati alla Prefettura di Padova quali assuntori di sostanze stupefacenti, mentre, la successiva perquisizione personale dello straniero ha permesso di rinvenire e sequestrare ulteriori 21 dosi per complessivi 11,20 grammi della medesima sostanza e somma contante € 2.580,00 ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ Autorità Giudiziaria per i minorenni di Venezia ha disposto l’esame della consistenza ossea che è stato eseguito presso gli ospedali riuniti Padova Sud di Monselice, dal quale è emerso che l’età del prevenuto era invece compatibile con un maggiorenne, quindi l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Padova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria