martedì, 19 Marzo 2024
HomePadovanoPadova EstPonte San Nicolò, il Comune ricorre al Consiglio di Stato contro il...

Ponte San Nicolò, il Comune ricorre al Consiglio di Stato contro il Tar

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Il Comune si appella al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che blocca l’iter per la costruzione della Rsa

Il Comune ha deciso di appellarsi al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Veneto che ha bloccato l’iter per la realizzazione della Rsa nella frazione di Rio. A maggio la Seconda Sezione del tribunale amministrativo aveva accolto i ricorsi dei soggetti che non erano stati scelti per il progetto di una casa di riposo da 120 posti, annullando gli atti del Comune relativi all’avviso pubblico del 2018 e i successivi provvedimenti derivanti dall’attività della commissione nominata per l’individuazione del soggetto promotore per la costruzione della Rsa.

Una scelta precisa e ponderata dell’amministrazione comunale che aveva optato, in una logica di maggiore trasparenza, di non arrogarsi direttamente la decisione ma di affidare la scelta a una commissione formata da tecnici esterni. “Abbiamo deliberato per ricorrere in appello visto che abbiamo fatto delle ulteriori e più approfondite letture anche con i nostri avvocati e crediamo che la sentenza del Tar abbia qualche falla– spiega il sindaco Martino Schiavon -lì dove contesta la commistione urbanistica con la parte relativa ai servizi. Una non può non prescindere dall’altra perché non si può non sapere che servizi insisteranno su una nuova struttura proprio per organizzare l’urbanistica dell’area. Sono convinto dell’ottimo lavoro fatto dai nostri uffici, sempre competenti e all’altezza delle situazioni che di volta in volta si creano. Soprattutto premurosi di cercare la massima partecipazione, trasparenza e professionalità del lavoro, che svolgono nel massimo interesse pubblico”.

Tra marzo e aprile del 2019 la commissione alla fine scelse Orpea Italia srl, che la spuntò sul Gruppo Gheron srl e sulla terza classificata, Sereni Orizzonti 1 spa.
Le ditte escluse, subito, presentarono ricorso al Tar.