giovedì, 28 Marzo 2024
HomeBreaking NewsVicenza, Carraro si dimette dal CdA dell'università: decisivo lo scontro sulla mensa...

Vicenza, Carraro si dimette dal CdA dell’università: decisivo lo scontro sulla mensa all’ex Borghesi

Tempo di lettura: 3 minuti circa

Vicenza, la Fondazione ora passa nelle mani del vicepresidente Girardi

Mario Roberto Carraro presidente della Fondazione studi universitari

Mario Roberto Carraro s’è dimesso da consigliere d’amministrazione della Fondazione studi universitari, decadendo quindi dalla carica di presidente della Fondazione, cui era stato eletto nel 2020. In una lettera inviata all’ente che lo ha nominato, la Provincia, Carraro indica come motivazione “gli impegni sempre crescenti in Fsu per il coordinamento dei nuovi progetti di sviluppo universitario. Questi impegni, non del tutto prevedibili al 2020, risultano ora non più compatibili con l’attività professionale”.

L’ex caserma Borghesi in Borgo Casale

In realtà, dietro l’ufficialità ci sono altre motivazioni. Secondo le indiscrezioni che circolano nei palazzi vicentini, era criticato il suo stile di gestione, piuttosto accentratore. Ma soprattutto era in atto da mesi uno scontro sulla localizzazione della nuova (e sospirata) mensa universitaria.

Il presidente Carraro era favorevole all’ipotesi dell’area Quaresimin, appena dietro viale Margherita. Altri consiglieri erano invece propensi a sfruttare l’ex caserma Borghesi in Borgo Casale. Il vantaggio dell’area Quaresimin è la vicinanza con la sede universitaria. Il vantaggio della scelta dell’ex caserma Borghesi è la sostanziale gratuità della struttura, di proprietà pubblica. Viceversa l’area Quaresimin, privata, si dovrebbe acquistare: già un’asta non aveva sortito il suo effetto.

Va sottolineato che la questione mensa è decisiva per un’università a Vicenza che conta su quattromila iscritti e che punta al raddoppio.

In seno al CdA non si è riusciti a trovare un accordo e il presidente, sentendosi in minoranza, ha preferito scegliere la strada delle dimissioni: è la prima volta che un consigliere si dimette nella storia ultraventennale della Fondazione. Carraro era stato nel CdA già con il presidente Silvio Fortuna.

Del resto, Mario Roberto Carraro ha questioni professionali sicuramente impegnative, visto che la sua azienda, la Mecc Alte, ha 1200 dipendenti e 127 milioni di fatturato. Alle elezioni per il presidente di Confindustria dell’anno scorso proprio sul nome dei Carraro s’era verificata una situazione curiosa. Mario Roberto s’era schierato con Alberto Luca, mentre il padre Diego aveva appoggiato Laura Dalla Vecchia, che poi aveva vinto, se pure di misura nel ballottaggio con Pedon. La presidente di Confindustria non aveva chiesto, però, le sue dimissioni da consigliere-presidente della Fondazione.

E’ peraltro da ritenere che il contrasto sorto nel CdA della fondazione universitaria sia stato ben conosciuto dai vertici di palazzo Bonin Longare, visto che si tratta di una questione strategica per l’università. E l’università è una asset centrale nella filosofia di Laura Dalla Vecchia. Come si ricorderà e si può leggere qui la presidente aveva dato molto spazio al tema dell’università a Vicenza nella sua relazione all’assemblea del 29 settembre 2021. E poco dopo è entrata anche nel CdA dell’università di Verona.

Antonio Girardi, vice presidente della Fondazione studi univesitari

Nel comitato esecutivo della fondazione, per Confindustria siede Marco Rossi, assieme agli altri rappresentanti nominati dagli enti fondatori: Arrigo Abalti, Antonio Girardi, Roberto Valentino. Del collegio sindacale è presidente Alberto Matteazzi e oltre a lui ne fanno parte Giuliano Campanella, già segretario generale della Camera di commercio, e Adriano Marchetto.

Ora toccherà al presidente della Provincia designare un nuovo consigliere e toccherà al CdA votare il nuovo presidente. Nel frattempo, le funzioni saranno svolte dal vicepresidente Antonio Girardi, già direttore del Centro produttività veneto intitolato a Giacomo Rumor.