I consiglieri della “Grande Vicenza” chiedono di sapere i nomi dei “cospiratori” e magari sostituirli

Una nuova interrogazione del gruppo Grande Vicenza, all’interno del quale molti sono gli ex Pd, come si ricorderà, sottolinea nel caso università che “è indispensabile la nuova mensa, ma anche nuovi alloggi (quello di San Silvestro è chiuso da un decennio e i fondi per la riapertura sembrano non essere ancora disponibili), impianti sportivi, trasporti più efficienti e frequenti. Tutto ciò deve far parte di una visione complessiva che le istituzioni dovrebbero perseguire e non, come sembra, ostacolare”. Come si ricorderà, lo studentato è chiuso da dieci anni, lesionato dalla scossa di terremoto del 2012 che investì l’Emilia e si sentì fino a qui.
I firmatari, ossia Colombara, Dalla Rosa, Marobin e Spiller jr. spiegano: “Non riusciamo a pieno a comprendere quali siano i motivi che hanno mosso i promotori di questo sciagurato scontro in seno alla Fondazione, ma di certo possiamo affermare che tali motivi non perseguono l’interesse pubblico.
Tutto ciò premesso, i consiglieri interrogano il sindaco, anche nella veste di presidente della Provincia, per chiedere:
- Se i componenti del Comitato Esecutivo hanno agito autonomamente o su indicazione del sindaco e presidente della Provincia.
- Quali sono i reali motivi del contrasto venutosi a creare tra alcuni componenti del comitato esecutivo e il presidente Carraro.
- Se non si ritenga opportuno procedere, allo scopo di sanare le tensioni dell’ultimo periodo, alla sostituzione di altri componenti di nomina del sindaco e del presidente della Provincia.
- Quale sia la visione dell’amministrazione per l’Università a Vicenza e come intende procedere per realizzarla.
- Se la situazione venutasi a creare con le dimissioni del presidente Carraro possa mettere a rischio i finanziamenti per lo sviluppo dell’Università nell’area di Viale Margherita e nella ex caserma Borghesi.
- Chi dovrebbe essere considerato responsabile dell’eventuale perdita dei finanziamenti.