Vicenza, Confartigianato chiede un credito d’imposta reale del 50% sull’energia
La percentuale del 15% calcolata sui costi della materia energia del 2° trimestre 2022, sempre che nel 1° trimestre 2022 la spesa sia stata superiore del 30% sull’analogo trimestre 2019, è troppo bassa. Anche per il gas una formula analoga prevede il 25% del credito d’imposta da calcolare sui costi della materia gas del 2° trimestre 2022, è decisamente insufficiente.
“Ci aspettavamo – dice il presidente Cavion – almeno un credito d’imposta reale del 50%, ma calcolato su tutto il 2022, e non da applicare per i conteggi al solo periodo primaverile dove i consumi del gas sono in buona parte delle imprese molto bassi. Ribadisco – conclude Cavion– va sempre apprezzato ogni aiuto e sostegno, ma in questo momento abbiamo bisogno di sentire al nostro fianco lo Stato, tangibilmente e con benefici importanti e pesanti. É il momento di fare di più per le nostre imprese. Non vogliamo promesse e impegni per il futuro, sappiamo ne verranno fatte tante in questi mesi, ma i fatti. Certamente guardiamo avanti, ma non vorremmo che poi volgendoci indietro, non trovassimo più il nostro eccellente sistema imprenditoriale. Oggi è il momento di dimostrare realmente che quello che va bene per le piccole imprese e gli artigiani va bene per l’Italia”.