Siccità, appello alla Regione da parte del Comune di Vigodarzere: “Un ristoro per gli agricoltori colpiti da questa calamità”.
L’amministrazione comunale, preoccupata per i suoi produttori agricoli, su iniziativa dell’assessorato all’Agricoltura ha avviato una prima ricognizione dei possibili danni e del calo di fatturato patito dalle imprese del suo territorio. I primi dati forniti dalle associazioni di categoria sono molto seri: si stima, sino a fine luglio, un calo di rendita nelle principali colture di circa 380 mila euro.
“Purtroppo, le scarse precipitazioni e la mancanza di neve in montagna durante lo scorso inverno – afferma il sindaco Adolfo Zordan – hanno portato l’agricoltura a vivere una situazione tragica che inevitabilmente si ripercuote sulla coltivazione e sui prezzi di cereali, di frutta e verdura. Pertanto, abbiamo richiesto dei dati, per avere un’idea di quanto sia stata compromessa la produzione di questa stagione nel nostro territorio. I dati purtroppo non sono affatto confortanti: per alcuni prodotti si parla addirittura del dimezzamento della produzione e di conseguenza della rendita”.
Su un’estensione coltivata di quasi 12 milioni di metri quadrati (dati Avepa al 21 luglio 2022), le principali coltivazioni riguardano i cereali, seguiti da piante oleifere, foraggio e viti. “Le immagini delle piante di mais e dei frutteti mezzi rinsecchiti a causa della siccità nel territorio di Vigodarzere sono desolanti – aggiunge Cristina Mason, assessore con delega all’Agricoltura –. Auspichiamo che la Regione e il nuovo Governo, sulla base delle segnalazioni provenienti dai Comuni e dalle associazioni di categoria, possano trovare forme di ristoro economico per i nostri agricoltori, penalizzati loro malgrado da una vera e propria calamità naturale”. (e.r.)