sabato, 20 Aprile 2024
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Chioggia: il centro cottura si farà e la gestione resterà pubblica

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Passa in Consiglio comunale la proposta del Pd di Chioggia. Esulta il consigliere Montanariello: “Un risultato storico” e ringrazia i genitori che hanno partecipato alla sua battaglia

comune di chioggiaIl nuovo centro cottura si farà e la sua realizzazione e gestione resteranno pubblici. Sembra essere questo il destino degli spazi adibiti alla preparazione del cibo destinato alle mense scolastiche, dopo che è passata in Consiglio comunale a Chioggia la proposta targata PD di non utilizzare la formula del project financing per la costruzione dell’opera (proposto dagli attuali gestori). Gli orientamenti delle differenti forze politiche locali sono da mesi allineati sulla necessità di un intervento urgente. Al riguardo è risultato unanime anche il giudizio delle famiglie dei bambini, che da tempo lamentano la poca varietà dei cibi serviti; oltre che discutibili quantità e qualità dei piatti.

“Senza essere esagerati potremmo dire che abbiamo raggiunto un grandissimo risultato – commenta il consigliere Jonatan Montanariello, che poi aggiunge – quando ho cominciato a perorare la causa, a fronte di alcune notizie non isolate di cronaca che denunciavano malcontento generale, ero solo ed isolato. Fortunatamente una serie di commissioni, battaglie mediatiche ed atti in consiglio comunale e regionale, supportate in ultimo con un’importante petizione da parte dei genitori fruitori del servizio delle mense scolastiche, mi hanno dato la forza necessaria per riuscire ad ottenere un risultato storico”.

Il Consigliere del PD aggiunge come la maggioranza in Consiglio abbia apportato alcune modifiche al proprio ordine del giorno per renderlo condivisibile a tutti. “E’ stato deciso e deliberato che si farà di tutto – ha affermato – affinché il servizio delle mense scolastiche e centro cottura restino in capo all’Ente pubblico, vista la sensibilità del tipo di servizio, e che, qualora si dovessero fare ricerca all’esterno con formula del project financing, si considereranno formule contrattuali al massimo di 6 più 3 anni” (e non venti come da proposta dell’attuale gestore, ndr). Montanariello ringrazia quindi tutti i genitori che hanno partecipato a questa battaglia e che lo hanno sostenuto, aggiungendo infine: “possiamo dire che la politica ha rispettato la volontà dei cittadini e che le regole di ingaggio sono state date dalla comunità. Il buon senso dell’aula ha portato più di qualcuno a cambiare idea e convergere sulla nostra proposta”.