giovedì, 28 Marzo 2024
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Da Chioggia al Bel Paese: il Turismo Sociale e Inclusivo veneto diventa nazionale

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L’Ulss 3 Serenissima e l’Assessore alla Sanità hanno presentato il bilancio dell’estate 2022: da quest’anno anche il Ministero per la Disabilità ha garantito il suo finanziamento

Una sessantina di persone con disabilità inserite nel tessuto dell’attività turistica del Veneto, otto nel biennio nella sola Ulss 3 Serenissima; un’azione efficace per rendere accessibili le spiagge e le strutture; una miriade di attività in ambito ludico, sportivo e di svago proposte specificatamente alle persone con disabilità: è questo il bilancio del progetto regionale “Turismo Sociale e Inclusivo” tracciato oggi a Chioggia nell’evento organizzato dall’Ulss 3 Serenissima.

A tracciare il bilancio “morale” di un’estate ancor più attenta al mondo della disabilità, nella cornice di Palazzo Grassi, è stato l’Assessore alla Sanità della Regione Veneto: “La diffusione di una concreta ed efficace inclusione sociale – ha sottolineato – è una responsabilità che portiamo, in una terra e in una cultura, quelle venete, da sempre attente a non lasciare indietro nessuno. E il mondo del turismo, con questo Progetto di ‘turismo sociale e inclusivo’ fa da capofila. Le nostre spiagge accolgono le persone con disabilità, abbattendo le barriere e potenziando l’accessibilità, e propongono attività sportive e di socializzazione a loro dedicate, con lo scopo preciso dell’inclusione. Ma soprattutto puntano sull’inserimento lavorativo di giovani con disabilità. Questo progetto, in cui alcune Aziende sanitarie sono capofila da anni, e in cui da quest’anno tutto il Veneto è impegnato, è un successo e un esempio: si dimostra qui a Chioggia, e nelle spiagge venete e nelle altre località turistiche, che siano d’arte, di montagna, o comunque aperte ai villeggianti, che lavorando insieme si rende concreta ed efficace la volontà di apertura e di inclusione di cui i Veneti sono portatori”.

Il Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo” è giunto alla sesta edizione, essendo stato avviato nel 2017. “Dopo il rallentamento forzato degli anni del Covid19 – sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato – in questa estate del 2022 l’attività è ripresa a pienissimo ritmo. Sulle spiagge dell’Ulss 3 Serenissima sono state riproposte tutte le iniziative di accoglienza e di animazione, dalla pet-therapy al tennis sulla sabbia, dall’uso delle speciali tavole da surf alle altre attività ludiche e di socializzazione, che hanno coinvolto decine e decine di giovani portatori dei handicap, e di cui oggi rendiamo conto in questo bilancio. Ma soprattutto abbiamo rilanciato l’inserimento delle persone con disabilità nelle strutture ricettive e balneari: una sessantina i disabili che nel Veneto si sono inseriti con il loro lavoro e il loro impegno, otto nel biennio 2022-2023 nella sola Ulss 3 Serenissima”. 

Ed è tale il successo dell’esperienza maturata in questi anni nel Veneto, che il Turismo Sociale e Inclusivo è stato assunto a livello nazionale: il Ministero per la Disabilità ha garantito da quest’anno il suo finanziamento, che si somma a quello della Regione Veneto, e si prepara a riproporlo negli altri territori a forte vocazione turistica del Bel Paese, perché si diffonda ovunque questa attenzione all’inclusione delle persone disabili

L’evento di Palazzo Grassi è stato aperto con la dimostrazione dal vivo, in Canal Vena: alcuni giovani disabili hanno vogato con la tavola da SUP appositamente progettata e sperimentata per loro, in questi mesi, nel contesto dell’attività svolta nell’Ulss 3 Serenissima.

All’evento, a portare la testimonianza di un lavoro corale e svolto con grande impegno da molteplici soggetti, erano presenti i rappresentanti delle Associazioni, delle categorie del settore turistico, dei gestori di alberghi e stabilimenti balneari, delle Amministrazioni pubbliche, delle Forze dell’Ordine e dei servizi di emergenza-urgenza. Tutta la città ha festeggiato, così, un’altra estate accogliente e aperta: “Chioggia risponde a Venezia – ha sottolineato il Direttore Contato – come polo turistico diverso ma altrettanto importante e altrettanto vivace. E a Chioggia come a Venezia continua a crescere, attraverso queste attività concrete, la sensibilità verso un turismo moderno, accogliente, intelligente e aperto. Ce n’è sicuramente bisogno, in un contesto sociale che a volte sembra prendere strade differenti e chiuse, anche per dare una testimonianza per le generazioni più giovani”: in quest’ottica il Direttore Contato ha scelto di premiare personalmente, insieme all’Assessore alla Sanità, tre giovani studenti delle scuole superiori che hanno voluto dedicarsi come volontari a sostegno delle attività del Progetto con i disabili: “Li ringraziamo perché pongono un tassello ulteriore – ha spiegato Contato -, quasi un seme in più piantato dentro la vasta serra delle attività organizzate. La disponibilità bella di questi ragazzi è un granello che vogliano far crescere in prospettiva futura, e che ci garantisce anche l’attenzione delle generazioni più giovani”.