venerdì, 29 Marzo 2024
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Lo Iov cerca 400 fumatori volontari per promuovere la prevenzione precoce

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Anticipare la diagnosi è l’obiettivo sostenuto dalla Rete Italiana Screening Polmonare nel programma al quale ha aderito anche l’Istituto Oncologico Veneto

In Italia ogni anno si riscontrano 42.000 casi di cancro polmonare e 8 pazienti su 10 manifestano la malattia in stadio avanzato. Sicuramente una delle cause principali del cancro ai polmoni è il fumo. È stato, quindi, promosso dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano il Risp (Rete Italiana Screening Polmonare) un programma per cercare di prevenire questa malattia.

Il programma, innanzitutto, prevede di anticipare la diagnosi in modo tale da non dover fare i conti con una malattia in stadio avanzato. Per farlo si utilizza una TAC spirale a dosi minime che consente tempi molto rapidi (meno di un secondo), bassissima dose di radiazioni anch’esse dannose (causa di mutazioni genetiche e quindi di tumori) e “un’elevata qualità diagnostica senza contrasto”. Sono molti i centri che hanno aderito al programma del Risp, fra i quali l’IRCCS-Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena, l’IRCCS- Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga, Orbassano e Città della Scienza e della Salite di Torino, l’IRCSS- Centro di Riferimento Oncologia di Basilicata (CROB) e anche l’IRCCS-Istituto Oncologico Veneto (IOV). Quest’ultimo ha avviato una campagna di “arruolamento” per grandi fumatori, con l’obiettivo di battere il tumore ai polmoni attraverso il programma di prevenzione sulla diagnosi precoce. Offre dunque a 400 volontari “ad alto rischio”, con un’età compresa fra i 55 e i 75 anni, senza episodi oncologici precedenti, un programma di screening del cancro basato su una Tac Spirale a Basso dosaggio.

Possono partecipare quei fumatori che consumano mediamente 20 sigarette al giorno ormai da trent’anni, ma in realtà potranno partecipare anche coloro che facevano un consumo elevato di sigarette ma sono riusciti a smettere da meno di quindici anni.

Essendo su base volontaria sarà possibile per chi rientra in questa categoria iscriversi online sul sito https://www.programmarisp.it/, o chiamare lo IOV al numero 338-4912365 (dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13), o ancora scrivendo una mail a risp@ iov.veneto.it. Essi saranno innanzitutto sottoposti alla Tac Spirale a Basso Dosaggio e nel caso in cui l’esito dell’esame fosse positivo saranno presi in carico da un “gruppo multidisciplinare dedicato alla patologia polmonare” per ulteriori accertamenti di approfondimento diagnostico e per le eventuali cure.

Oltre ad una diagnosi tempestiva tramite TAC spirale, il programma punta non solo a curare in tempo ma anche a prevenire l’insorgenza della malattia. Infatti, sarà possibile per tutti i fumatori assumere un farmaco, la Citisina, che è d’aiuto per chi deve smettere di fumare. Sono state fatte delle prove su volontari, reclutati per uno studio simile, che hanno dimostrato di tollerare bene questo farmaco. Inoltre la Citisina verrà offerta ai fumatori, quindi sarà totalmente gratuita.

Lo Iov promuove anche un’altra iniziativa: dal 1° settembre è severamente vietato fumare in tutti i locali al chiuso e anche in quelli all’aperto compresi gli automezzi e le aree aziendali, nel rispetto e nella tutela della salute non solo di chi fuma, ma anche di chi subisce il fumo passivo. Questa nuova iniziativa è estesa all’ospedale di Busonera, agli uffici amministrativi a Palazzo Santo Stefano, alla Palazzina di Radioterapia nell’area dell’Azienda Ospedaliera a Padova, alla Torre della Ricerca in Zip, all’Ospedale San Giacomo a Castelfranco, la Radioterapia all’ospedale di Schiavonia.

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