venerdì, 29 Marzo 2024
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Parco dei Colli, quattro motociclisti multati dai Carabinieri forestali sul Monte Ceva

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I quattro motociclisti sono due Padovani e due residenti in provincia di Prato e sono stati multati dai Carabinieri Forestali di Montegrotto Terme.

Sono quattro e tutti contemporaneamente i motociclisti che l’altro giorno sono stati multati dai Carabinieri Forestali di Montegrotto Terme che li hanno sorpresi e fermati lungo il sentiero che dalla Via Vendevolo raggiunge la cima del Monte Ceva. A seguito della segnalazione di un escursionista, l’intervento tempestivo dei Carabinieri Forestali ha consentito di fermare le moto in un punto strategico, un punto stretto del sentiero dal quale non avrebbero potuto invertire la loro guida.

I protagonisti e la dinamica della multa sui Colli

Sono quattro, tutti italiani, due Padovani e due residenti in provincia di Prato, i conducenti ai quali è stata contestata la violazione amministrativa della guida in area vietata ai sensi della Legge Regionale n.38/1989 istitutiva del Parco dei Colli Euganei, per l’importo di 102 euro ognuno. Nell’ambito delle funzioni di vigilanza ambientale all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei, come promesso in passato sono stati intensificati i servizi dedicati alla prevenzione e al contrasto del percorso fuoristrada. Nel pianificare questi servizi vengono coinvolte anche altre pattuglie provenienti dalle Stazioni Forestali della Provincia, con la collaborazione dell’Arma territoriale per ogni utile supporto operativo.

L’area del Parco Colli è da sempre il punto di riferimento per gli abitanti della città di Padova e non solo quando, specie la domenica, vogliono trascorrere delle serene passeggiate ed assaporare i profumi del bosco e della natura. Proprio in questo contesto l’azione di vigilanza dei Carabinieri Forestale punta da un lato a salvaguardare l’ambiente e l’ecosistema particolarmente vulnerabile come i “vegri”, e dall’altro ad incrementare la sicurezza anche nei territori più rurali e isolati dal contesto urbano perché possano essere fruiti dalla popolazione in tutta sicurezza.

L’Arma dei Carabinieri è pronta a fornire, come hanno sempre fatto, una risposta concreta alle Istituzioni e ai cittadini, laddove è il bene ambientale che deve essere tutelato e difeso. Il fenomeno continuerà ad essere sotto stretta attenzione.