Dopo diversi tentativi, una signora di Vigodarzere nel pomeriggio di ieri ha chiesto l’intervento dei Carabinieri per estrarre un gattino dal motore della sua auto.
Era da ore ostaggio di un gatto la signora che nel pomeriggio di ieri, 20 settembre, a Vigodarzere, in Via Roma, non poteva usare la sua macchina perché il felino aveva deciso che quel mezzo era la sua cuccia.
La donna le aveva provate tutte per fare uscire la bestiola: aveva chiesto aiuto ai passanti, aveva provato ad attirarlo con del cibo, ma più ci provava e più il gatto si rintanava tra il vano motore e la scocca. Erano intervenuti persino dei meccanici senza riuscire nell’intento.
È così che, al passaggio della pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Vigodarzere, la donna ha richiesto il loro aiuto. I Carabinieri, che erano stati accolti da un capannello di gente che nel frattempo si era formato, tra curiosità e desiderio di rendersi utili, temevano il peggio, non immaginando certo che l’intervento richiesto fosse per salvare un gattino.
Indossati i guanti di istituto uno dei Carabinieri si è sdraiato sotto la macchina. Il gattino che nel frattempo si era spostato dal vano motore alla marmitta, dopo diverse contorsioni del militare, con suo grande disappunto è stato preso ed estratto dal mezzo. Sporco di grasso nero, da cui si intravvedeva la pelliccia bianca, era un cucciolo di un mese, che è stato affidato alle cure del veterinario.