lunedì, 20 Marzo 2023

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Abano Terme: discarica di Via Guazzi, non è stato rilevano alcun pericolo

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Al posto della bonifica dell’area, ipotizzata in prima battuta, sono previsti due monitoraggi all’anno. Se i risultati sono buoni si può pensare alla piantumazione degli alberi per realizzare un bosco urbano

Abano Terme, Municipio

Valori in linea e quindi discarica al momento in condizioni di sicurezza. Sono arrivati al Comune di Abano i dati relativi al primo monitoraggio della famosa discarica di via Guazzi, a Giarre. La discarica, finita al centro dell’attenzione per essere diventata la “madre” di tutte le tangenti che giravano attorno al sistema Luca Claudio, avrebbe dovuto essere oggetto con l’ex sindaco di una bonifica per la quale era stato chiesto e ottenuto dalla Regione un prestito di 3.216.000 euro.

Con l’arrivo dell’amministrazione Federico Barbierato però le cose sono presto cambiate. La bonifica è stata immediatamente messa in discussione, anzi è stata cancellata dopo studi approfonditi effettuati dall’ufficio tecnico comunale con la collaborazione dell’Arpav e dell’Università.

“Abbiamo da subito, dopo i sopralluoghi e le analisi pervenute, deciso di cambiare la natura del progetto. Abbiamo quindi optato, su consiglio di Arpav e Università, per un monitoraggio da eseguire nel corso di quattro anni”, spiega l’assessore con delega ai Lavori Pubblici Gian Pietro Bano. “Monitoraggio che servirà ad escludere danni ambientali e diffusione di sostanze inquinanti dal sottosuolo”.

Nelle scorse settimane sono arrivati agli uffici comunali gli esiti del primo monitoraggio eseguito dall’Università.

“I dati che ci sono venuti in mano sono altamente confortanti”, rivela l’assessore. “Ci sono alcuni valori – informa – che superano la soglia che riguardano l’emissione di alcune sostante chimiche, ma queste emissioni, ci è stato detto, non provengono dalla discarica, ma sono presenti già nell’atmosfera. Nel complesso, quindi, non è stato rilevato alcun pericolo e le cose si stanno mettendo bene”.

Il Comune di Abano ha stanziato per il monitoraggio una somma di poco inferiore ai 300 mila euro, di fatto risparmiando quasi 3 milioni di euro rispetto alla spesa prevista con la bonifica.

“Sono previsti due monitoraggi all’anno”, spiega ancora Bano. “Se i risultati continueranno ad essere confortanti si può pensare anche di passare ad un solo monitoraggio all’anno”. Qualcosa infatti potrebbe cambiare nel cronoprogramma.

“In quell’area è prevista la realizzazione di un bosco urbano”, osserva l’assessore. “Essendoci risultati confortanti con le analisi, vedremo ora o con il prossimo monitoraggio con gli uffici e l’Università se sarà possibile anticipare la piantumazione degli alberi. L’area è destinata ad essere vissuta dal quartiere, con l’installazione anche di giostrine per i bambini. Riuscire ad anticipare i tempi vorrebbe dire consegnare celermente un nuovo spazio pubblico di ritrovo per la cittadinanza. Nelle prossime settimane su questo fronte ne sapremo certamente di più. Intanto è importante aver escluso qualsiasi problema ambientale”.

Federico Franchin

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