giovedì, 28 Marzo 2024
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Conselve: inagibilità scuola Tommaseo, una prima relazione già nel 2019

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Conselve. Scuola Tommaseo, l’ex vice sindaco: “avevamo agito con responsabilità”

Di fronte alle relazioni dei tecnici l’amministrazione comunale di Conselve non ha avuto dubbi, l’edificio nord della “Tommaseo” andava chiuso subito, perché non c’erano le condizioni minime di sicurezza per iniziare le lezioni.  “Nei documenti – ricorda il sindaco Perilli – veniva sottolineata la pericolosità dell’edificio scolastico che fino a tre mesi fa ospitava quasi quattrocento persone tra studenti, insegnanti e personale scolastico. Di fronte a questa situazione abbiamo chiesto una ulteriore relazione riassuntiva ed esplicativa e la conclusione è la stessa. A questo punto, in attesa di procedere con la demolizione e la ricostruzione del nuovo edificio, che nel frattempo ha ottenuto un finanziamento di 4,9 milioni dal Pnrr, abbiamo dovuto pensare ad una sede alternativa per questi alunni e per le tante società sportive che frequentavano le due palestre”. Gli amministratori sottolineano come i documenti parlino chiaro, uno risale addirittura a tre anni fa: già nel 2019 i locali del plesso nord venivano classificati con l’indicatore “0”, che rappresenta il massimo grado di pericolosità in termini di sicurezza antisismica e statica. Significa che la struttura non è in grado di resistere ad alcuna azione sismica, di qualsiasi entità.

Diversa, invece, la posizione dell’ex vice sindaco Antonio Ruzzon: “Non abbiamo mai sottovalutato lo stato dei fabbricati, abbiamo ordinato noi le perizie e che ci siamo dati da fare per intercettare i finanziamenti necessari per la costruzione di un nuovo plesso alla Tommaseo. Nel frattempo abbiamo completato i lavori di messa in sicurezza del primo plesso e realizzato l’ampliamento. Proprio dalle perizie che abbiamo commissionato noi è emerso che c’erano alcune criticità e il problema non è mai stato sottovalutato. Avevamo preso in considerazione l’eventualità di eseguire degli interventi tampone la scorsa estate ma poi abbiamo preferito percorrere la strada della demolizione e ricostruzione. A chi dice che siamo degli irresponsabili rispondo che si tratta di sciacallaggio gratuito. Abbiamo sempre valutato insieme ai tecnici come muoverci, con senso di responsabilità”.