martedì, 21 Marzo 2023

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Due nuove rassegne arricchiscono la programmazione del Teatro Verdi di Padova

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Due nuove rassegne arricchiscono la programmazione  del Teatro Verdi di Padova

Le rassegne vanno ad integrare il programma di prosa già presentato lo scorso giugno, arricchendo l’offerta del teatro padovano con nomi della danza internazionale e artisti amati dal grande pubblico.

Dalla rivisitazione di The Danish Girl di Repele e Riva a Car/Men, una dissacrante riscrittura dell’opera di Bizet, la danza porta in scena identità di genere e diritti individuali. Con Andrea Pennacchi, Chiara Francini, Alessandro Fullin e Rocco Papaleo i volti più amati del piccolo schermo tornano a teatro

Altri percorsi

Una selezione di spettacoli che allarga la proposta del cartellone principale ai più diversi linguaggi della scena nel segno della leggerezza e dell’approfondimento culturale.

Con cinque appuntamenti di generi diversi la rassegna “Altri percorsi” porta al Teatro Verdi nomi amati dal grande pubblico spaziando su temi e argomenti differenti, da Shakespeare al femminile, dall’arte figurativa a teatro alla comicità nelle sue più diverse varianti, dalle radici della commedia dell’arte alle proposte più surreali e irriverenti di oggi.

Il 26 novembre Andrea Pennacchi  torna a teatro per presentare, insieme alle inseparabili note di Giorgio Gobbo, il suo nuovo libro Shakespeare and me. Come il Bardo mi ha cambiato la vita (People, 2022).

Si prosegue con un altro volto protagonista della TV e del cinema, Chiara Francini propone a Padova un one woman show frizzante e travolgente dal titolo Una ragazza come io (10 dicembre).

Segue, invece, un doppio binario la proposta comica inserita in questa rassegna: in programma la nuova fatica di Stivalaccio Teatro, Arlecchino muto per spavento (18 e 19 marzo 2023), co-produzione del TSV, è l’ennesimo riuscito tentativo di dare nuovo smalto alla commedia dell’arte.

Folli e sopra le righe sono, infine, Alessandro Fullin con Simone Faraon (18 febbraio) e Rocco Papaleo (27 aprile), due artisti poliedrici capaci di creare uno stile personalissimo rispettivamente con Le sorelle Robespierre, una storia ambientata quando l’Ancien Régime è al suo tragico epilogo, in cui però ad affliggere le sventurate protagoniste sono gli amori infelici, quelli che hanno fatto perdere loro la testa, ancor prima della lama del boia, e Coast to Coas

La vendita biglietti sarà a partire dal 14 ottobre presso la biglietteria e sul sito.

Calligrafie

Grande ritorno della  danza al Teatro Verdi nell’ambito della programmazione ideata dal Teatro Stabile del Veneto e realizzata in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven

Sei appuntamenti. Un cartellone internazionale capace di indagare i temi dell’identità, con approcci a volte poetici a volte ironici, ed esaltare il potere evocativo della musica, ridisegnando con calligrafie fisiche dal tratto contemporaneo opere di autori del passato prossimo e remoto.

Ad inaugurare il programma è una danzatrice che ha costruito la sua identità artistica ed umana accanto ad una maestra assoluta come Pina Bausch: dopo il successo di Cristiana Morganti tocca a Marigia Maggipinto ripercorrere l’esperienza nel Tanztheater in Miss Lala al circo Fernando, con la coreografia di Chiara Frigo (4 febbraio 2023).

Si prosegue poi con Lili Elbe Show (4 marzo) di Simone Repele e Sasha Riva, raffinati artisti residenti in Svizzera, la cui coreografia trae ispirazione dal film, e prima ancora dal libro, The Danish Girl: un’opera delicata sulla ricerca della propria identità di genere, valorizzata dalla presenza di due tra i più interessanti coreografi e danzatori della scena internazionale di oggi e prodotto da Daniele Cipriani Entertainment.

È dunque la volta di Right (16 marzo), una rilettura contemporanea della “Sagra della primavera” di Stravinsky co-prodotta dal TSV, in cui attraverso la danza la C&C Company e la Compagnia Opus Ballet vuole spingere lo spettatore a mettere in discussione principi di giustizia sociale e diritti individuali.

Il quarto titolo in programma è La morte e la fanciulla (28 aprile) della Compagnia Abbondanza/Bertoni, una splendida occasione d’incontro tra musica e danza in cui la coreografia segue rigorosamente, fino all’evidenza e all’eccesso, gli impulsi della partitura musicale di Schubert. In questa direzione troviamo i corpi nella loro essenza: nudi, come al cospetto della morte.

Nome di punta del cartellone è un’altra importante presenza internazionale: si tratta dei Chicos Mambo (6 maggio) compagnia spagnola che porta la danza “en travesti” ai massimi livelli, incantando per la perfezione tecnica e divertendo per lo spirito dissacrante, con la loro riscrittura della Carmen di Bizet intitolata Car/Men e coreografata da Philippe Lafeuille.

Chiusura nel nome di Shakespeare con il ritorno della compagnia Naturalis Labor, che propone un infuocato Othello Tango (20 maggio) firmato da Luciano Padovani, spettacolo che mixa perfettamente la passionalità del tango e l’introspezione della danza contemporanea.

Vendita abbonamenti Danza. Dal 18 ottobre al 12 novembre: prelazione per il rinnovo degli abbonamenti della Stagione 19/20 che potrà essere effettuato solamente in biglietteria del Teatro. Mentre dal 15 al 26 novembre vendita abbonamenti su tutti i posti ancora disponibili.

A partire dal 29 novembre vendita biglietti di tutti gli spettacoli presso la biglietteria e sul sito.

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