giovedì, 28 Marzo 2024
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Piano antismog, Cadoneghe unico comune ad opporsi al tavolo tecnico zonale

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Il sindaco di Cadoneghe Schiesaro: “È una vera follia chiedere tanti sacrifici ai cittadini. Non chiuderemo le strade durante le domeniche ecologiche”

Ha preso il via il piano antismog  che comprende la città di Padova e i Comuni della cintura urbana tra cui Cadoneghe. Un piano sul quale Cadoneghe, rappresentato al Tavolo zonale in Provincia dal sindaco Marco Schiesaro e dall’assessore all’Ambiente, Elisa Bettin, ha espresso voto contrario.

“È una vera follia – afferma Schiesarochiedere tanti sacrifici ai cittadini. Non chiuderemo le strade durante le domeniche ecologiche”.

“Siamo stati, in effetti, l’unico Comune a votare contro, nonostante la forte contrarietà, espressa purtroppo solo a parole di molte altre amministrazioni padovane. Si mette davanti ai cittadini un blocco del traffico ancora più duro degli anni precedenti, con limitazioni già a partire dai diesel euro 5. Sono misure che impattano poco o nulla sulla qualità dell’aria: un mero palliativo che non risolve in nessun modo il problema. L’inquinamento è generato da industrie e riscaldamenti domestici. In un momento economico così difficile, si vuole chiedere cittadini sacrifici che non sono in grado di sostenere ad esempio l’acquisto di nuove auto. Il tutto in un momento di difficoltà del trasporto pubblico locale dove quotidianamente apprendiamo la cancellazione di corse in molte linee a causa della carenza di autisti. Come chiedere loro, poi, di lasciare l’auto in garage senza garantire i mezzi pubblici. Sembra quasi si viva in un’altra dimensione, che non ci si renda conto di quello che aspetta gli italiani, e i padovani, tra poche settimane”.

“Non c’è solo il problema del blocco del traffico – aggiunge l’assessore Bettin. Come l’anno scorso si chiede ai comuni della cintura urbana di Padova di chiudere le strade a ogni mezzo durante le sette domeniche ecologiche. Il tutto con un calendario plasmato sulle necessità del capoluogo a cui tuttavia, basta chiudere il centro storico. Ben diverso l’impatto in comuni più piccoli e caratterizzati da quartieri residenziali già in prossimità del centro”. 

Nicoletta Masetto