Iras, Lega: “A pretendere la consegna di un immobile svuotato dagli anziani occupanti è stata l’amministrazione comunale di Rovigo”.
“Tanti sono intervenuti sulla questione, pochi hanno letto le carte. Noi le abbiamo lette e la verità è molto semplice: a pretendere la consegna di un immobile svuotato dagli anziani occupanti è stata l’amministrazione comunale di Rovigo, contro il parere di Iras. Parliamo di documenti pubblici, basta leggerli, prima di parlare”.
“L’esame delle carte – prosegue il gruppo Lega – è illuminante: si legge con chiarezza come il commissario dell’Iras sottolinei la necessità di dare continuità al servizio, alla luce della presenza di numerosi anziani che hanno contratti di lunga durata, rinnovabili, di affitto degli ‘appartamentini’. Raccomandazioni che, tuttavia, rimbalzano contro un muro: il Comune è disposto ad accettare solo un immobile svuotato. E’ tutto agli atti”.
“Stesso discorso per quanto concerne la possibilità di mantenere in attività le cucine, soluzione proposta dal commissario per salvare il posto di lavoro a sei cuochi, posto che Iras continuerà ad esistere, nella sede di San Bortolo. Nulla da fare, anche in questo il Comune – prosegue il gruppo Lega – ribadisce la propria volontà di avere un immobile vuoto”.
“Ora, messi questi punti fermi, che sono incontestabili, noi possiamo solo ringraziare il Prefetto per avere bloccato gli ‘sfratti’ degli anziani affittuari degli appartamentini. Riteniamo, tuttavia, doveroso che, nel prossimo consiglio comunale il sindaco ci chiarisca, in maniera chiara e dettagliata, non certo in modo nebuloso e vago come avvenuto in sede di conferenza dei servizi, per quale motivo non sarebbe possibile continuare ad accogliere una quindicina di affittuari a Casa Serena; persone che, tra l’altro, hanno tutto il diritto di stare lì, alla luce di un regolare contratto”.
“Non solo: riteniamo anche fondamentale che il sindaco spieghi una volta per tutte quale sarà il futuro della struttura, dal momento che, anche in questo caso, la lettura delle sue affermazioni in sede di conferenza di servizi è tutt’altro che chiara”.
“Infine – chiude la nota del gruppo Lega – ribadiamo come il mandato conferito al sindaco dal consiglio comunale sia quello di salvare Iras, non di creare muri. La strada da battere, per noi, è quella della continuità dei servizi, a tutela sia dei posti di lavoro che sarà possibile salvare che dei diritti di quanti hanno un regolare contratto d’affitto e non debbono certo venire sgomberati. In consiglio comunale non si è mai parlato di azioni di questo tipo e riteniamo che vi siano gravi responsabilità per come è precipitata la situazione”