venerdì, 29 Marzo 2024
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Venezia: Sequestrati Barbagianni attira turisti

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I due barbagianni attira turisti sequestrati a Venezia dal Nucleo CC CITES nel mese di luglio di quest’anno, sono ora in mani esperte e sicure.

Come disposto dalla procura, infatti, sono stati affidati al CRAS di Modena, specializzato nella cura, recupero e gestione di fauna autoctona, dove è stato predisposto un ampio spazio adatto a tutte le esigenze etologiche degli esemplari e all’interno del quale potranno essere costantemente monitorati dal personale di competenza.

Il sequestro dei volatili era avvenuto lo scorso luglio, quando i carabinieri del Nucleo CITES di Venezia, insieme alla collaborazione dei Reparti territoriali, avevano bloccato tre soggetti extracomunitari, intenti a servirsi di due esemplari di Barbagianni (Tyto alba) per attirare l’attezione dei turisti e guadagnare qualcosa, facendo scattare delle foto ricordo in compagnia degli animali.

Segnalazione e salvataggio

I militari erano stati allertati da una segnalazione molto dettagliata arrivata dall’
Associazione zoofila dei Rangers d’Italia, ed a seguito della stessa hanno iniziato a
perlustrare le zone con gli sfondi più suggestivi del centro storico di Venezia che sarebbero state perfette per le fotografie insieme ai rapaci.
L’attenzione dei CC Forestali si è quindi concentrata sui Ponti di Rialto e degli Scalzi, che
consentono scatti molto panoramici. E proprio nei dintorni del Ponte degli Scalzi, nel tardo pomeriggio, i militari hanno individuato i tre soggetti con una borsa in spalla dalla quale hanno tolto i due esemplari di barbagianni, tenendoli in bella mostra sul polso e offrendoli ai turisti per fotografarli e per accarezzarli in cambio di denaro.

A causa delle temperature elevate, è stato necessario l’immediato intervento dei carabinieri per mettere in sicurezza gli animali. Sono inoltre stati contattati d’urgenza anche i veterinari della ULSS3 Serenissima, che hanno confermato il sospetto degli investigatori, accertando uno stato di forte stress fisico degli animali, causato dal trasporto, dal caldo e dall’esposizione e manipolazione dei turisti, tutte attività in contrasto con la loro natura.

Qui, il Video dell’intervento delle forze dell’ordine.

In poco tempo, il coordinatore della sezione ENPA di Venezia è riuscito ad allestire un
ricovero adatto ai rapaci, prendendosene cura con il supporto di veterinari specializzati fino all’affido al Centro Recupero fauna selvatica di Modena.

I Nuclei CITES dell’Arma, che si sono occupati del sequestro, sono specializzati nella corretta applicazione della Convenzione di Washington detta anche CITES, cioè la normativa che ha lo scopo di proteggere animali e piante in via di estinzione. Sono inoltre quotidianamente impegnati nella difesa degli animali da ogni forma di maltrattamento e di bracconaggio.