venerdì, 29 Marzo 2024
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Il commento di Confcommercio Ascom Padova alla manovra del Governo Meloni

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Bertin : “Manovra del governo con diversi aspetti condivisibili, ma auspicabile un maggiore impegno sul fronte dell’alleggerimento del cuneo fiscale e contributivo”

Una manovra con diversi aspetti condivisibili – commenta il presidente Patrizio Bertin – poi è chiaro che si può fare sempre meglio ed un miglioramento è quello che ci auguriamo avvenga in sede di approvazione parlamentare”.

Un giudizio positivo sulla scelta di concentrare le risorse sul versante del contrasto del caro energia, in particolare attraverso il potenziamento dei crediti d’imposta finalizzati a mitigarne l’impatto sulle imprese.

“Capisco che le accise sui carburanti siano un’entrata importante – continua Bertin – però non mi è parsa una buona scelta quella di ridurre le agevolazioni. Una scelta che per forza di cose si tradurrà in un aumento del prezzo alla pompa che graverà in modo particolare su alcune categorie come possono essere i rappresentanti di commercio”.

Viene valutato complessivamente in modo positivo l’alleggerimento del prelievo fiscale sul lavoro autonomo “ma occorrerà fare di più per la riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro, tenendo conto, in particolare, della maggiore onerosità dei nuovi ammortizzatori sociali per le imprese del terziario di mercato”.

La nostra è una valutazione complessivamente positiva – prosegue il presidente di Confcommercio Ascom Padova – anche sull’impulso fiscale ai premi di produttività, ma la stessa linea d’intervento dovrà essere prevista per una più generale detassazione degli aumenti contrattuali e per il welfare aziendale”.

Rafforzare le misure di sostegno agli investimenti delle imprese, a partire da quelli funzionali ai processi di transizione digitale ed ambientale, e individuare misure specifiche per il turismo e la cultura, sono gli altri punti che, nel giudizio di Bertin, meritano un supplemento d’indagine.

“Senza dimenticare – conclude il presidente – che vanno sostenute le moratorie creditizie e le ristrutturazioni dei prestiti bancari in assenza delle quali il rischio di offrire un assist al fenomeno dell’usura (come è stato evidenziato nel nostro incontro di martedì scorso con le forze dell’ordine) è più che probabile”.