domenica, 1 Ottobre 2023
 
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Padova, Ascom la rateizzazione delle bollette anche al terziario

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Ascom propone le rateizzazione delle bollette anche per il mondo del terziario di mercato

Sulla rateizzazione delle bollette il presidente dell’ Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin prende posizione per evitare che esistano imprese di serie A e imprese di “serie B”.

La possibilità di rateizzazione delle bollette da parte delle imprese non deve essere riservata ai soli clienti industriali. Anche il mondo del terziario di mercato (commercio, turismo e servizi) ha le medesime esigenze di contenere il costo dell’energia tanto che reputiamo necessario, oltre agli interventi di prima emergenza previsti dal governo, anche la proroga al 31 dicembre 2024, per le microimprese, dei termini per la fine della tutela di prezzo nel mercato al dettaglio dell’energia elettrica”.

Per quanto riguarda più da vicino gli interventi governativi – prosegue Bertin –  e considerati i tempi difficilissimi, riteniamo positivo l’innalzamento dell’importo esente da imponibile fiscale e contributivo per le misure di welfare aziendale e per le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento di utenze domestiche del servizio idrico, dell’energia elettrica e del gas”

Le proposte

” La limitazione al solo 2022 sembra decisamente insufficiente, mentre reputiamo indispensabile agire sul versante della riduzione del cuneo fiscale e contributivo, della detassazione degli aumenti contrattuali, del welfare aziendale, della sostenibilità dei nuovi ammortizzatori sociali più inclusivi, ma anche più onerosi.  –  conclude il presidente Ascom Confcommercio – Siamo inoltre favorevoli ad una valorizzare della contrattazione collettiva realmente rappresentativa del mondo delle imprese e del lavoro anche come soluzione della questione del salario minimo. Reputiamo inoltre indispensabile sostenere la liquidità e l’accesso al credito da parte delle piccole imprese che dopo i disastri della pandemia stanno sopportando quelli di un’inflazione a doppia cifra in parte certamente dovuta alla guerra in Ucraina ma anche a manovre speculative“.

 
 
 

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