martedì, 19 Marzo 2024
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Piove di Sacco, terminato il restauro dell’orologio della Torre Carrarese

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Il restauro è stato finanziato dal Lions Club di Piove di Sacco: “Il colore azzurro del quadrante dell’orologio era ormai scomparso”

Quell’azzurro in epoca recente nessuno l’aveva mai visto e potuto ammirare. Ora risplende di nuova vita grazie a un’importante lavoro di restauro voluto, e interamente finanziato, dal locale Lions Club. Si tratta del quadrante dell’orologio della Torre Carrarese che con i suoi 31 metri di altezza s’innalza nel cuore del centro storico. Quando la Serenissima nel 1415 fece costruire sulla sommità della torre la cella campanaria allo scopo di convertirla da torre difensiva in un campanile per il Duomo di San Martino, fu progettato anche questo originale orologio a 24 ore, con quadrante in marmo e lancette in ferro battuto.

“Da tempo il colore del quadrante dell’orologio era ormai scomparso – spiegano i membri del Lions ClubNell’ambito delle nostre iniziative abbiamo ritenuto di chiedere al Comune e alla parrocchia del Duomo l’autorizzazione a intervenire a nostre spese per predisporne il restauro. Ricevuto il parere favorevole, Roberto Martin, che è architetto e socio, ha provveduto a predisporre il progetto e presentarlo alla Soprintendenza per i beni culturali. Il percorso, che inizialmente sembrava semplice, è durato però oltre due anni”.  I sopraluoghi hanno fatto capire che il quadrante dell’orologio presentava una serie di criticità che andavano ben oltre ad un semplice ripristino del colore.

“È emersa la necessità di restaurare il quadrante stesso – raccontano i membri che
più da vicino hanno seguito l’iter – che presentava almeno due grossi problemi. La base era molto deteriorata, tanto da non essere in grado di mantenere il colore stesso. Inoltre, alla sua sommità, non era protetto dalle erbacce e dai piccioni. Ciò provocava infiltrazioni
nella parte posteriore che, alla lunga, ne avrebbero compromesso la stessa sicurezza. La necessità di affrontare questi problemi ha fatto aumentare notevolmente la spesa inizialmente prevista. I lavori sono stati affidati all’impresa Brischigliaro che si è servita della consulenza del restauratore Giancarlo Calcagno. Il progetto prevedeva il ripristino del colore azzurro, come del resto rinvenuto in foto rilievi datati. In corso d’opera la Soprintendenza ha richiesto che il colore fosse più tenue di quello originariamente individuato e ha suggerito anche di restaurare le lancette, alquanto deteriorate. Ciò ha comportato un ulteriore aumento della spesa e dei tempi di esecuzione delle opere. Alla fine però il restauro è stato completatoe l’orologio riconsegnato alla comunità”.

Nei giorni scorsi, il sindaco Davide Gianellanei ha scoperchiato una targa celebrativa alla base della Torre.

“L’orologio di quello che è il simbolo della nostra città – ha commentato proprio Gianellaè stato riportato all’originario colore, come si può vedere anche nella grande tela di Alessio Valerio presente nella Sala dei Melograni a Palazzo Jappelli. Tutto ciò grazie all’idea e al prezioso contributo del Lions Club che ringrazio a nome di tutta la città”.

Alessandro Cesarato