martedì, 19 Marzo 2024
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Porto Viro, il 15enne AstroTommy ha creato il satellite CanSat

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La scuola di Porto Viro di AstroTommy parteciperà a CanSat Italia, una competizione delle agenzie spaziali italiana ed europea

Tommaso Schiesaro è un quindicenne di Porto Viro appassionato di razzimodellismo e recentemente ha creato e lanciato un piccolo satellite chiamato CanSat, delle dimensioni di una lattina (per l’appunto dall’inglese can). AstroTommy, questo il suo nome d’arte, è parte di un team di coetanei, la ATS Sciences Corporation, sparso in tutta Italia da Gorizia a Fermo, con i quali condivide la passione per le discipline scientifiche: tecnologia, elettronica, astronautica e biologia solo per citarne alcune; si tengono in contatto su Telegram e il giorno del lancio si ritrovano per collaborare.

Il primo, e finora ultimo lancio è avvenuto a Molinella e come racconta Tommaso “è stato un pieno successo, abbiamo rispettato tutti i criteri, sia primari che secondari, per un volo che ha toccato i 350 metri di altezza. Unico intoppo, ci siamo giocati l’atterraggio per via di un nodo troppo stretto che ha fatto schiantare al suolo il satellite a 137 km/h; la parte elettronica però ha tenuto bene e abbiamo anche registrato un video con una microcamera inserita nel CanSat che doveva riprendere la discesa”.

Lo scopo di questa prima impresa era testare i dati del nuovo lanciatore e i valori di pressione, altezza, temperatura e accelerazioni; e come ogni programma che si rispetti sono previsti altri cinque lanci Cansat entro il 2030. “Già con il prossimo, forse a fine marzo, miriamo ad avere una ‘lattina’ più potente, che possa arrivare ad un’altezza di circa un chilometro e mezzo, e tra gli obiettivi quello di misurare l’inquinamento, come si muove, e la differenza di quest’ultimo tra una zona urbanizzata e la campagna”.

Ma come è nata questa passione? Il giovane portovirese lo ricorda alla perfezione: “Era il 31 dicembre 2014 e mentre aspettavo annoiato il capodanno in famiglia ho beccato su YouTube il video di due cosmonauti russi che compivano una EVA: una scena che mi è rimasta talmente impressa che la ricordo come fosse ieri. Nel tempo ho cercato notizie su uno strumento che avevano in mano – e che ho poi scoperto essere una torcia olimpica in occasione delle Olimpiadi invernali di Sochi – e sono entrato a far parte del Gruppo Astrofili Polesani e dell’ISAA”.

Tommaso attualmente frequenta la seconda del liceo scientifico e nel suo futuro vede senza dubbi ingegneria aerospaziale (a Padova, Milano o Torino, resta da decidere). Nella sua scuola è completamente supportato dai docenti e dai compagni, tanto che come istituto parteciperanno a CanSat Italia, una competizione delle agenzie spaziali italiana ed europea. I complimenti per il suo lavoro gli sono arrivati anche da un post del governatore Luca Zaia.

Fabio Pregnolato