venerdì, 29 Marzo 2024
HomeProtagonistiRadio Attiva, la voce del Veneto solidale

Radio Attiva, la voce del Veneto solidale

Tempo di lettura: 3 minuti circa

La storia di Radio Attiva, il cui obiettivo è dare voce al ricco e variegato mondo del volontariato veneto

Radio Attiva
Radio Attiva

Il mondo del volontariato e della solidarietà in Veneto ha una voce e una frequenza radio. Si tratta di “Radio Attiva la Voce del Veneto Solidale”, che trasmette sul 1278 kHZ in AM. La radio, infatti, è una delle poche emittenti in tutt’Italia che non si ascolta nel tradizionale FM. Una particolarità, certo, ma anche un grande vantaggio dato che l’FM si sta preparando a traslocare nel nuovo sistema DAB (Digital Audio Broadcasting, ossa diffusione audio digitale) con tutti i problemi che ogni trasloco comporta.

Mauro Danese
Mauro Danese

Ma partiamo dall’inizio. Radio Attiva è realizzata da un gruppo di volontari che hanno dato vita all’omonima associazione no profit. L’obiettivo è di dare voce, appunto, al ricco e variegato mondo del volontariato veneto. Rubriche, informazioni, musica sono gli ingredienti dell’emittente, che si sostiene grazie alle donazioni di un nutrito, e in crescita, gruppo di soci. “Abbiamo sentito l’esigenza di colmare uno spazio comunicativo solidale, cercando di creare una rete di quanti in silenzio cercano di offrirsi verso i bisogni del territorio, verso le tante associazioni e cooperative sociali – racconta il presidente dell’associazione Mauro Danese -. Abbiamo voluto creare uno spazio comunicativo che a costo zero potesse permettere alle stesse di emergere dal territorio e avere lo spazio che meritano. Diversi imprenditori stanno comprendendo quanto stiamo cercando di costruire: al momento ne contiamo una trentina, ma abbiamo una cinquantina di nuove realtà che si sono dette interessate, per cui aumenteremo di molto entro il 2023”.

Per diventare soci è sufficiente fare una donazione di mille euro all’anno: “Numeri che per un’azienda non sono importanti, ma che permettono a noi di realizzare ogni giorno il nostro prodotto e di dare spazio alle tante associazioni che animano la nostra regione – aggiunge Danese -. Ovviamente, nel corso della programmazione c’è spazio per la promozione dei nostri soci. Abbiamo poi 8 aziende che ci donano  prodotti alimentari di magazzino prossimi alla scadenza, che noi portiamo a realtà come le cucine popolari. Con una sorta di cambio merci, noi regaliamo a queste aziende fornitrici pubblicità sulla nostra radio per un valore di 3.500 euro”.

C’è di più. La svolta del DAB permetterà a Radio Attiva di sperimentare nuove frontiere dall’AM. “Con la nostra frequenza potremo coprire le esigenze delle molte radio che non troveranno spazio nel DAB o che non potranno sostenere i costi del passaggio – sottolinea Danese -. Stiamo infatti testando con il Ministero una tecnologica nuova, che permette con un’unica antenna di trasmettere ulteriori dieci radio, che potremo mandare in onda senza costi ulteriori”.

La tecnologia si chiama DRM Digital Radio Mondiale, permette ascolto stazioni Am anche in Stereo con qualità digitale ed è già attiva in India e nei paesi nord europei. “L’unico problema è che in Italia non ci sono radioline per ascoltare il DRM e quelle che ci sono costano 150 euro – continua Danese -. Per questo stiamo puntando sulle case automobilistiche, affinchè le rilascino automaticamente con i veicoli. Il successo di questa tecnologia è che non inquina perché, a differenza del DAB che richiede antenne come i cellulari, anche a bassa potenza copre tre regioni”. Il futuro è qui.

Le più lette