Lorenzo Rizzato, consigliere della Lega a Rovigo, chiede al Comune di affiancare l’Ulss 5 Polesana nella lotta alla ludopatia
“Un dato preoccupante: Rovigo, terza città italiana per spesa nel gioco d’azzardo“. Questo l’allarme lanciato dal consigliere Lorenzo Rizzato durante l’ultimo consiglio comunale. Rizzato spiega: “Purtroppo sulla base di una rilevazione condotta nel 2021 dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Rovigo risulta al terzo posto in Italia per spesa pro capite annuale, con valori pari a 2042 euro, dietro solo alle città di Prato e Teramo. Un dato davvero allarmante e che sottolinea certe situazioni molto gravi e fragili di disagio sociale nel nostro territorio. La ludopatia porta a famiglie divise e patrimoni buttati, oltre ad un impoverimento generale del territorio. Bisogna quindi che le istituzioni tutte, compreso il Comune, facciano una grande riflessione sul tema e pongano in essere tutti gli strumenti possibili per aiutare, e possibilmente evitare, che i nostri concittadini possano cadere in questa dipendenza. Nel 2020 il volume d’affari generale del settore è stato pari ad 88,38 miliardi di euro, in sostanza più di quanto lo Stato spende per l’istruzione”.
Rizzato: “Il Comune dia la propria disponibilità per ulteriori progetti“
Rizzato ha continuato rivolgendosi a Mirella Zambello, assessore delegato al sociale: “Pur nella consapevolezza che il Comune non abbia una competenza diretta nel settore, chiedo di avviare un’interlocuzione ufficiale e formale su questo tema con Ulss 5 Polesana per mettere in campo tutti gli strumenti possibili per sensibilizzare la nostra comunità e contrastare questo allarmante fenomeno sociale. So che l’Ulss si sta già impegnando molto in quest’ambito con l’istituzione di uno sportello e dei servizi ad hoc, ma chiedo che il Comune dia la propria disponibilità per ulteriori progetti: nulla deve essere lasciato intentato” L’assessore Zambello ha risposto in aula condividendo quanto detto dal consigliere ed aggiungendo che “Sono a conoscenza che Ulss abbia ricevuto dei finaziamenti specifici sulla lotta alla ludopatia, quindi avremo sicuramente modo di rilanciare delle iniziative volte al contrasto di questa dipendenza, oltre al sostegno delle famiglie coinvolte.”