giovedì, 28 Marzo 2024
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Variati non vota la risoluzione dell’europarlamento che condanna la Russia come terrorista

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Variati: “La mia coscienza mi ha imposto una scelta sofferta, in contrasto con il mio partito”

Achille Variati, Achille Variati, già sindaco di Vicenza e oggi europarlamentare

Variati non ha votato la risoluzione dell’europarlamento che condanna la Russia come terrorista. S’è astenuto alla votazione, in contrasto con la posizione del Pd, il suo partito. “La mia coscienza – dice una nota diffusa dall’eurodeputato – mi ha imposto una scelta sofferta, in dissintonia parziale dal mio gruppo in Parlamento Europeo. Non ho partecipato al voto sulla risoluzione che chiede di classificare la Russia come uno Stato terrorista.

“Voglio essere chiaro: so che la Russia è l’aggressore, so che sta agendo in termini che violano ogni convenzione internazionale, so che le sue azioni fanno strame del rispetto dei diritti umani. Non ho neanche per un secondo dubbi su dove siano il torto e la ragione. Il mio cuore è con il popolo ucraino, e così sarà il mio voto quando si tratterà di finanziare gli aiuti europei a questo martoriato e coraggioso Paese”.

“Ma il mio ragionamento è semplice, ed è in linea con quello che disse Macron mesi fa: bisogna agire perché la Russia non vinca, ma senza pretendere di umiliarla. Bisogna punirla con sanzioni anche più dure, e aiutare gli aggrediti, ma al contempo tenere aperta la porta del dialogo. E se definiamo uno Stato “terrorista”, come faremo poi – nel modo e nei tempi giusti – ad aprire con quel soggetto un negoziato?”

“Non saranno le semplificazioni, le etichette, gli slogan a risolvere un problema complesso e terribile – conclude Variati – Sarà la nostra capacità di trovare soluzioni difficili. Che poi credo sia il ruolo della politica, e dell’Europa.”