venerdì, 29 Marzo 2024
HomeSportCalcio C, il Lane questa sera gioca a Trento, terzultimo in classifica

Calcio C, il Lane questa sera gioca a Trento, terzultimo in classifica

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Allo stadio Briamasco alle 20 la squadra di Francesco Modesto va a caccia della vittoria stagionale numero 9.

Dopo il successo nel derby contro l’Arzignano il Vicenza affronta in trasferta il Trento, impelagato nelle zone basse di classifica. Queste le parole del tecnico biancorosso Franesco Modesto.“Le partite adesso sono molto ravvicinate,  fino all’11 si giocherà di continuo. Rispetto al Trento abbiamo avuto un giorno in meno per recuperare. Ci sono energie mentali ed energie fisiche, su quelle si deve recuperare perché poi dobbiamo giocare a calcio e il calcio è bello anche per questo, perché più si gioca meglio è.” Quali energie da recuperare di più? “Più mentali, perché sono quelle che si sprecano di più durante la gara, soprattutto quando ci sono gare molto tirate, come quella di Arzignano, perché è stata una partita molto, molto tirata. Ho una rosa di 26 giocatori quindi vedremo, perché chi andrà in campo dovrà avere quel tipo di atteggiamento giusto, quello di fare la gara, aggressiva, tosta, dobbiamo essere precisi perché sappiamo che anche chi andiamo ad affrontare. Non dobbiamo guardare la classifica, perché non rispecchia i valori del Trento, hanno giocatori buoni, hanno un allenatore che ha competenze e quindi noi dobbiamo essere bravi a capire che tipo di partita andiamo a fare.” Classifica? “E’ dall’inizio che dico che dobbiamo pensare partita per partita, perché l’importante è focalizzarci contro l’avversario che è il Trento. Non dobbiamo pensare agli altri, perché ci sono tante squadre, anche davanti a noi e ciò non deve distoglierci da quello che noi dobbiamo fare. Quindi noi abbiamo questa partita, una partita determinante per noi, dobbiamo comunque continuare a fare quello di buono che stiamo facendo. Il soffrire nel calcio è normale, non vedo partite dove una squadra domina per 95 minuti, cioè non esiste, quindi lunedì contro l’Arzignano i ragazzi sono stati bravi, nel saper soffrire e nel farlo tutti insieme, che è quello che chiedo, perché poi alla fine, nella fase difensiva, la chiedo prima gli attaccanti, poi ai difensori, perché la squadra si deve saper difendere, perché poi quando attacca, sa come fare male.”