L’investimento è stato di 4 milioni di euro, 3 dalla Regione e uno dalla Provincia
Modernissimo, sicuro, realizzato in tempi record. Il nuovo ponte di Curtarolo ha fatto bella mostra, ma soprattutto ha visto transitare i primi veicoli lungo la s.p. 47 Valsugana già un paio d’ore dopo l’inaugurazione, il 3 dicembre. La posa della prima pietra era avvenuta l’8 ottobre 2021. Il 2 luglio l’abbattimento del vecchio ponte. L’attuale struttura è, di fatto, un doppio ponte, uno per ciascun senso di marcia: il ponte storico, quello ricostruito a monte del corso d’acqua, in direzione sud, verso Padova; il secondo, di più recente costruzione, per l’opposta direttrice.
“C’era un problema, lo abbiamo risolto – ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia -. Il ponte è stato realizzato per decisione mia. Lo dico da commissario Vaia perché, pur rispettando la legge e garantendo le gare, si possono attivare procedure molto più performanti che ci permettono di fare ponti nel giro di pochi mesi e non di pochi anni. Abbiamo utilizzato una parte del miliardo di euro che il governo ha stanziato come indennizzo per Vaia. Questa era una struttura a repentaglio”.
L’investimento è stato di 4 milioni di euro, 3 dalla Regione e uno dalla Provincia. Zaia ha annunciato: “Per i 30 chilometri da Padova a Cittadella che sono ancora provinciale, il progetto della vicepresidente Elisa De Berti ha già l’approvazione della Commissione lavori pubblici per la riclassificazione in capo all’Anas come lo sono già i 45 chilometri da Cittadella al confine con la provincia di Trento. Sono infrastrutture delicate in un’area che ci sta molto a cuore”.
A fare gli onori di casa. il sindaco di Curtarolo Martina Rocchio: “È una giornata importante, dietro alla quale c’è un grandissimo lavoro di squadra, iniziato ancora nel 2019 quando è stato promosso un tavolo con i sindaci, l’allora presidente della Provincia Bui, l’assessore Bano, la Regione per arrivare fino al Parlamento con Ostellari e Bitonci. Coesione e condivisione grazie alle quali siamo riusciti a dare risposta concrete alle esigenze di cittadini e imprese. Il ponte è anche collegamento tra passato e futuro, è rinascita. Obiettivo è tenere alta l’attenzione verso la Valsugana e l’Alta Padovana. Un’opera realizzata in tempi record. Ringrazio tutte le maestranze che hanno lavorato senza sosta durante un’estate torrida”.
Nicoletta Masetto