venerdì, 26 Aprile 2024
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Furti e danneggiamenti nelle chiese del Trevigiano

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Colpite la Chiesa di “Santa Maria della Pieve” e il Duomo di “Santa Maria Assunta e San Liberale” a Castelfranco.

Individuati nelle ore scorse, in due distinte operazioni dei Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso, i presunti responsabili di reati ai danni di Chiese della “Marca” trevigiana.

I militari dell’Arma di Castelfranco Veneto, in particolare, hanno arrestato in flagranza per furto aggravato in concorso un italiano 44enne con obbligo di dimora nel monzese e un 28enne rumeno.

I due sono stati bloccati a Castelfranco Veneto con l’intera refurtiva, per un valore in corso di quantificazione, oltre a un metro pieghevole e due rotoli di nastro biadesivo, i classici “attrezzi del mestiere”.

Colpita la Chiesa di “Santa Maria della Pieve”, in via Borgo Pieve di Castelfranco Veneto, da cui sono stati rubati due portacandele in vetro e ottone, vari libretti liturgici e lumini votivi, mentre sono state parzialmente danneggiate, nel tentativo di sottrarle, una copertura in rame e un’acquasantiera.

Sotto tiro anche il Duomo di “Santa Maria Assunta e San Liberale” in Vicolo del Cristo di Castelfranco Veneto dove, utilizzando un metro flessibile con applicato all’estremità un nastro biadesivo, i due hanno cercato invano di rubare il denaro contenuto nelle cassette delle offerte, prima di darsi alla fuga una volta scoperti dal sacrestano.

Al termine delle formalità di rito i due, non sussistendo ulteriori esigenze cautelari, sono stati rimessi in libertà in attesa di giudizio.

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Nel mirino anche Chiesa di “San Giorgio” a Quinto di Treviso

Denunciato dai Carabinieri anche un 58enne trevigiano. Le prime risultanze delle indagini dei militari dell’Arma hanno consentito di appurare che l’indagato, in più circostanze nei mesi di ottobre e novembre, mediante l’uso di una barra flessibile avente all’apice una sostanza adesiva, si era impossessato di 300 euro, prelevandoli dalle cassette per le offerte presenti all’interno della Chiesa di “San Giorgio” di Quinto di Treviso.

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