lunedì, 25 Settembre 2023
 
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Infiltrazioni della criminalità organizzata, CNA Veneto: “Solo insieme si può costruire una rete sicura”

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Il Presidente CNA Veneto Moreno De Col: “Il nostro ruolo di corpi intermedi ci consente di monitorare la situazione e di intervenire a fianco delle nostre imprese. Il ruolo dei confidi assume rilevante importanza”.

Quello dell’infiltrazione della criminalità organizzata nelle Imprese del Nord Est è purtroppo uno dei fenomeni che in questi ultimi anni sta seriamente preoccupando il tessuto socio-economico e tutti i cittadini veneti.

La questione è stata oggetto di un Convegno dal titolo “Le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle Imprese del Nord Est” svoltosi martedì 29 novembre nella sede della Camera di Commercio di Padova, a cui ha partecipato anche il Presidente CNA Veneto Moreno De Col.

“La legalità assume un ruolo importantissimo e nei momenti di difficoltà, per l’impresa l’affiancamento dell’associazione può essere determinante per superare i problemi – ha commentato nel suo intervento il Presidente CNA Veneto Moreno De Col –.  Il nostro ruolo di corpo intermedio ci impone quindi la necessità di lavorare ad una cultura della legalità che deve essere alla base di un patto per combattere distorsioni ed azioni illegali. Nel mondo dell’artigianato e della piccola impresa che rappresentiamo, il problema non è tanto rischiare di cadere in giri sbagliati per ottenere lavori o appalti, quanto quello di trovarsi in crisi di liquidità”.

Prosegue De Col “Cito solo alcune situazioni che pesano o che possono incidere in modo determinante: i crediti edilizi bloccati; l’aumento enorme dei costi energetici; le difficoltà di accesso al credito; l’aumento dell’inflazione e tassi di interesse alti. Ecco che in tali situazioni, purtroppo molto comuni, anche le nostre piccole imprese – penso al settore dell’edilizia, della logistica, dei pubblici esercizi, ma non solo – possono essere avvicinate da malavitosi che sembrano disponibili ad aiutare per superare le difficoltà, poi strozzano e mettono in ostaggio gli imprenditori”.

Per il Presidente di fronte a tali problematiche il ruolo dei confidi assume un’importanza rilevante per affiancare le imprese nei momenti di difficoltà in ordine alla mancanza di liquidità, ma purtroppo il sistema non viene sufficientemente riconosciuto e considerato dal sistema bancario.

“Va sottolineato – continua De Col – come al momento non si abbiano segnalazioni di criticità da parte delle nostre sedi territoriali, e non vi siano evidenze di infiltrazioni malavitose nel nostro sistema associativo, ma visto il periodo comunque difficile, monitoriamo attentamente l’evoluzione della situazione”.

“Come Associazione di categoria – conclude – noi siamo sentinelle e collaboriamo con le forze dell’ordine, ma non riusciamo ad intercettare tutte le imprese.  Per questo dobbiamo lavorare tutti assieme per rafforzare la rete tra istituzioni e corpi intermedi al fine di stringere le maglie anche in veneto per evitare il diffondersi dell’illegalità. Per costruire una rete sicura: cosicché ogni imprenditore in difficoltà o vittima di estorsione possa rivolgersi a noi per trovare assistenza legale, psicologica e sociale”.

 
 
 

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