Lo rivela il resoconto annuale dell’attività operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Padova.
Nel 2022 in Provincia di Padova sono stati registrati 27.924 reati che rappresentano il 92% del totale in provincia. Il dato è in calo del 12% rispetto ai 31.607 reati del 2019, anno preso a riferimento in quanto precedente all’emergenza sanitaria Covid-19.Nel solo capoluogo di provincia l’Arma ha registrato per 7886 reati, il 57% del totale cittadino.
Anche la maggior parte dei delitti di maggiore allarme sociale perseguiti risulta in calo analogamente al dato generale:
- furti in genere -17,20% (12.364 nel 2022 e 14.932 nel 2019);
- furti in esercizi commerciali -27,5% (665 nel 2022, 917 nel 2019);
- furti su auto in sosta -37,2% (1.436 nel 2022, 2287 nel 2019);
- furti di veicoli -17,2% (241 nel 2022,291 nel 2019),
sostanzialmente stabile quello dei furti in abitazione +0,9% (2.730 nel 2022, 2.705 nel 2019) mentre sono aumentate:
- rapine +23,6% (194 nel 2022, 157 nel 2019);
- truffe e frodi informatiche +18,4 (4.277 nel 2022, 3.571 nel 2019).
Al calo della delittuosità si affianca l’intensificazione dell’attività preventiva e repressiva prodotta.
I controlli
Sono stati svolti:
- 820 servizi di controllo del territorio (98servizi quotidiani),
nel corso dei quali sono stati complessivamente controllati su strada:
- 131519 persone, 163 al giorno (+38,8% rispetto agli 80.474 del2019);
- 79961 mezzi, 112 al giorno (+38,2% rispetto ai 49.411 del 2019).
Nel campo delle misure di prevenzione sono state proposte:
- 38 persone per l’applicazione dell’avviso orale di P.S.;
- 04 persone per l’applicazione della sorveglianza speciale di P.S.
Dal punto di vista dell’attività repressiva sono state:
- tratte in arresto 490 persone;
- denunciate 5.108 persone;
- sequestrate/ritirate complessivamente 155 armi e 1617 munizioni.
L’attività di informazione alla cittadinanza
Particolare impegno è stato dedicato all’attività di informazione alla cittadinanza per prevenire le truffe di cui vittime privilegiate sono persone anziane o fragili ma anche varie tipologia di reati che interessano tutti i cittadini. Gli incontri, organizzati con la collaborazione di enti locali e parrocchie, al fine di orientare la cittadinanza su come difendersi, hanno riscosso il plauso della popolazione che vi ha partecipato.
Nel corso di questi incontro è stato spiegato in particolare come il truffatore sia un abile manipolatore che mira a carpire la fiducia della vittima, traendone beneficio a scapito della stessa.
Ne sono un esempio le truffe on line, sulle piattaforme digitali, dove i contatti di acquisto/vendita tra privati possono nascondere delle insidie sia quando si acquista, allorquando il venditore/truffatore dopo avere incassato la cifra pattuita non recapita il bene, che quando si vende e invece di ricevere il pagamento si viene indotti ad eseguire un accredito all’acquirente truffatore recandosi presso uno sportello automatico.
Un’altra truffa molto subdola è costituita dalla telefonata del finto carabiniere o avvocato che riferisce di un congiunto, di solito un nipote, trattenuto in caserma o coinvolto in un grave incidente stradale, chiedendo di pagare una cauzione per il suo rilascio o una somma necessaria per cure urgenti. In entrambi i casi le vittime, ricevuta una notizia emotivamente così impattante, vengono indotte a consegnare denaro o anche preziosi fino alla concorrenza della somma richiesta.
Vi sono poi truffatori che si presentano a domicilio quali appartenenti alle Forze dell’Ordine che stanno conducendo indagini sulla falsificazione delle banconote e che chiedono di vedere il denaro contante custodito in casa per poi sottrarlo dopo aver distratto la vittima.
Altri invece, accedono alle abitazioni fingendosi operatori delle utenze domestiche. Una volta in casa distraggono la vittima sottraendo denaro e preziosi.
In ogni caso in cui possano sorgere dubbi sulla liceità di quanto sta accadendo, non bisogna esitare a rivolgersi alla Stazione Carabinieri più vicina, anche per un semplice consiglio che può aiutare ad evitare di cadere vittima di una truffa che potrebbe costare molto cara.
Informare per prevenire è lo scopo principale di questi incontri che consentono all’Arma di dimostrare concretamente la loro vicinanza al cittadino.Il consiglio in questi casi è quello di non ammettere in casa sconosciuti il cui arrivo non sia già atteso e contattare immediatamente il numero di pronto intervento 112.
Quest’anno sono stati tenuti 95 incontri a cui hanno partecipato circa 3000 persone.
L’arma a scuola
Nel mese di novembre, in occasione di “Expo Scuola” è stato presentato unitamente al Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il concorso “L’arma dei Carabinieri per La Scuola” … un’alleanza educativa territoriale”, rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie della provincia di Padova. L’iniziativa prevede la realizzazione di elaborati afferenti alla figura del Carabiniere, quale valore aggiunto nella tutela delle fasce deboli e nella prevenzione e contrasto ai fenomeni di devianza giovanile e dei reati contro l’ambiente ed il paesaggio, realizzati nel formato che meglio rispecchia la scelta con cui vogliono trasmettere il messaggio. Un’ occasione unica per far conoscere ed apprezzare la missione del Carabiniere attraverso gli occhi dei giovani. All’iniziativa hanno aderito oltre 40 scuole di ogni ordine e grado e nel mese di maggio/giugno 2023 i migliori lavori saranno premiati.
L’Arma è molto presente nelle scuole nell’ambito di una campagna di educazione alla legalità che interessa le scuole primarie nonché quelle secondarie di primo e secondo grado. Nel complesso quest’anno sono stati tenuti 45 incontri per un totale di quasi 3000 studenti coinvolti.
Nelle scuole continua altresì la campagna di controlli finalizzata al contrasto del fenomeno dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti, condotta in sinergia con i dirigenti degli istituti della provincia.
Nel corso dell’anno, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo di Torreglia, sono stati sottoposti a controllo 18 istituti scolastici rinvenendo, abilmente occultati all’interno di banchi, termosifoni,nelle adiacenze dei muri perimetrali degli istituti e sottoponendo a sequestro a carico di ignoti:
- 21 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina;
- 174 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo “hashish”;
- 10 gr. circa di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”,
10 studenti sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Il contrasto alla violenza di genere
Intensa è stata anche l’attività di contrasto alla violenza di genere. I Carabinieri del Comando Provinciale sono stati quotidianamente impegnati, con grande energia, sia nell’attività di prevenzione che in quella di repressione delle diverse fattispecie di reato in cui si declina la violenza nei confronti dei soggetti più deboli. In particolare, per quanto riguarda le vittime di sesso femminile, numerosi sono stati gli interventi di iniziativa poi sviluppati grazie al fondamentale coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, con la procedura d’urgenza di cui al “codice rosso” introdotto con legge n. 69 del 19 luglio 2019.
Solo a titolo esemplificativo si riepilogano alcune attività condotte:
- maltrattamenti in famiglia, 88 (- 29% rispetto ai 125 del 2019);
- atti persecutori, 35 (-15% rispetto ai 41 del 2019).
- violenza sessuale, 70(+21,4% rispetto ai 55del 2019);
L’attività antidroga
L’attività antidroga complessivamente condotta ha consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria:
- 73 soggetti in stato di arresto;
- 236 soggetti in stato di libertà;
nonché sequestrare 36 kg circa di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish, marijuana e metanfetamine.
L’attività di controllo alla circolazione stradale ha consentito di:
- intervenire per i rilievi su 698 sinistri stradali di cui 17 mortali (19 le persone che hanno perso la vita) e 223 con feriti (674 le persone che hanno riportato lesioni);
- denunciare all’autorità giudiziaria 329automobilisti per guida in stato di ebbrezza e 38 sotto l’influenza di stupefacenti;
- elevare 2747 contravvenzioni al CDS;
L’attività di vicinanza al cittadino
Degno di nota è il dato relativo all’attività di vicinanza al cittadino.
Nel corso del 2022:
- sono stati disposti circa 26.704 interventi su 194.461 chiamate pervenute al numero di pronto intervento 112;
- sono state accolte nelle caserme della provincia 115.087persone per una media di 315al giorno;
- sono stati circa 36.000i cittadini che si sono portati nei presidi dell’Arma per informazioni e consigli che non trovano collocazione in un rigido riepilogo statistico ma che danno la misura di quanto sia importante la funzione di rassicurazione sociale svolta dall’Istituzione nella grande città come nel più piccolo dei centri abitati.
Nell’ambito delle attività di presidio del territorio, al di fuori del capoluogo, nel corso dell’anno, sono stati inoltre impiegati 809militari in servizi di Ordine Pubblico,al fine di consentire lo svolgimento di grandi e piccole manifestazioni nella necessaria cornice di sicurezza.