venerdì, 29 Marzo 2024
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Padova, boom di influenza tra i bambini

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La fascia di età più colpita è quella che va dagli zero ai 4 anni. Sono 700 gli accessi al Pronto soccorso a settimana

Non solo covid. Il picco influenzale sta costringendo a letto migliaia di padovani, in particolare i bambini. Febbre alta, tosse e malessere generale sono i sintomi dell’influenza che in questo momento si sta diffondendo e sembra essere più aggressiva dal punto di vista epidemiologico.

L’aggressività del virus, in particolare del virus sicinziale, dipende anche dal fatto che i dispositivi di protezione come le mascherine non vengono più usati i virus stanno circolando di più. A dirlo sono i medici del pronto soccorso pediatrico di Padova che in queste settimane hanno assistito ad un incremento degli accessi in ospedale.  Sono 650 gli accessi a settimana in pronto soccorso pediatrico, con punte di 700 accessi. Numeri molto alti della media settimanale degli anni precedenti. Superando il 40% della media stagionale.

Il consiglio è di osservare sempre le condizioni fisiche dei bambini, di contattare i pediatri di libera scelta e poi di rivolgersi al pronto soccorso – spiega la professoressa Liviana Da Dalt, responsabile del Pronto soccorso pediatrico –  Parliamo di una fascia di età che non ha mai incontrato il virus influenzale e dunque non ci stupisce che i contagi siano circa quattro volte quelli della popolazione. Nè ci stupisce che la fascia 5-16 anni raddoppia la media dei contagi

Il picco dell’influenza sarà a metà dicembre e l’appello è la vaccinazione  “ Non siamo ancora alla tempesta perfetta perchè, per fortuna, la curva delle positività covid è al momento in lieve diminuzione. Per quanto riguarda la vaccinazione influenzale abbiamo una copertura molto bassa soprattutto per quanto riguarda appunto l’età pediatrica, siamo ben sotto il 10% .  –  commenta il direttore generale, Giuseppe Dal BenGli adulti siamo attorno al 50% quindi siamo sempre  numeri bassi . Dovremmo veramente sviluppare questa cultura anche per quanto riguarda la vaccinazione per l’influenza un po come abbiamo fatto per il covid