domenica, 26 Marzo 2023

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Padova, rimodulazione IMU per gli alloggi a canone concordato

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La Giunta ha approvato una delibera che prevede una rimodulazione dell’aliquota IMU 

Per rispondere all’attuale situazione di emergenza abitativa, la Giunta ha approvato una delibera che prevede una rimodulazione dell’aliquota IMU, che sarà approfondita nella II commissione prevista per domani, giovedì 15 dicembre, per poi essere discussa nel consiglio comunale di lunedì 19.  

L’obiettivo della proposta è quello di continuare a favorire le locazioni a canone concordato agendo su un duplice fronte. Da un lato introducendo aliquote ancor più agevolate nel caso di abitazioni locate a canone concordato; dall’altro elevando l’aliquota applicabile alle abitazioni locate a canone libero, sfitte o locate a scopi turistici.

Questa rimodulazione, elaborata grazie al lavoro degli uffici che hanno elaborato diverse simulazioni, va incontro alle esigenze di studenti e inquilini per far fronte alla carenza di alloggi disponibili sul mercato abitativo ma al tempo stesso trova il favore delle associazioni che rappresentano i proprietari immobiliari. –  afferma l’assessore ai tributi Antonio Bressa – Pur senza intaccare il bilancio comunale, utilizziamo il sistema delle nostre aliquote IMU in forma progressiva per incentivare forme di abitare accessibili e il migliore punto di incontro tra domanda e offerta.

Una misura che persegue un duplice obiettivo: da un lato favorire l’utilizzo delle case sfitte, dall’altro incentivare i proprietari a tenere più bassi gli affittiaggiunge l’assessora alle politiche abitative Francesca Benciolini  – Nel contesto attuale, in cui le persone faticano a trovare casa e Padova ha subito un aumento esponenziale del costo degli affitti, fino ad essere la terza città in Italia, siamo partiti dalle indicazioni raccolte dai partecipanti al tavolo per gli accordi territoriali legati al canone concordato e abbiamo fatto una valutazione rispetto al possibile intervento del Comune.

” L’unico elemento –  continua Benciolini – su cui ci è possibile intervenire in questo ambito è l’IMU, che viene portato a 1,06% (limite massimo consentito dalla legge) per le case sfitte o per chi si avvale del canone libero, e abbassato per chi utilizza le fasce basse del canone concordato. Una rimodulazione che va incontro ai bisogni delle persone che scelgono Padova come città dove vivere o trascorrere un periodo della loro vita.”

Aliquote IMU

Attualmente le aliquote IMU previste sono: 1,02% per una casa sfitta, 1,02% per chi affitta con il canone libero, 1,02% ridotto di un ulteriore 25% per chi utilizza il canone concordato ma l’abitazione non risulta la residenza dell’inquilino, 0,82% ridotto di un ulteriore 25% per chi utilizza il canone concordato per le abitazioni locate a titolo di abitazione principale del conduttore (ovvero dove l’inquilino ha la residenza).

La proposta 

La nuova delibera prevede invece la riduzione dell’aliquota dall’1,02% allo 0,95% (ridotto di un ulteriore 25%) per chi utilizza il canone concordato ma l’abitazione non risulta la residenza dell’inquilino e la riduzione da 0,82 a 0,76% (ridotto di un ulteriore 25%) per chi utilizza il canone concordato per le abitazioni locate a titolo di abitazione principale del conduttore. La riduzione si applica per chi deciderà di tenere un canone inferiore di almeno il 15% del canone massimo previsto dagli accordi territoriali vigenti.  

Nel contempo, per compensare la diminuzione di gettito prevista e allo stesso tempo incentivare la locazione, in particolare quella a canone concordato, la delibera propone di elevare dall’1,02% all’1,06% l’aliquota per chi utilizza il canone libero, per le abitazioni sfitte o locate a scopi turistici.  

Canone concordato

Il rispetto delle caratteristiche previste dal canone concordato, anche per ottenere la riduzione IMU su contratti già in essere, dovrà essere certificato dall’attestazione di conformità rilasciata da una delle organizzazioni firmatarie dell’accordo territoriale o dal contratto medesimo stipulato con l’assistenza delle stesse. Tutte le altre aliquote ed agevolazioni restano invariate rispetto all’anno 2022. 

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