Continua il progetto “Stop truffe” con la collaborazione dei Carabinieri di Padova per formare la popolazione con degli incontri antitruffa
Grazie al progetto “Stop truffe”, l’Arma dei Carabinieri insieme alle amministrazioni locali e le parrocchie, continua gli incontri con la cittadinanza al fine di fornire ai soggetti più fragili gli strumenti per proteggersi da questa tipologia di reato.
Nei giorni scorsi sono state tenute le conferenze agli anziani in diverse località della provincia.
A Vigonza e a Busa di Vigonza, nei locali dei rispettivi patronati, il Comandante della locale Stazione Daniele Rampin, alla presenza del Sindaco Gianmaria Boscolo e all’Assessore alla sicurezza Marco Polato, ha illustrato alle oltre 50 persone che hanno partecipato all’incontro, per la maggior parte ultrasessantenni, le diverse tipologie di truffe in cui si può incappare e le tecniche che vengono usate per ingannare le vittime.
Il Luogotenente Giovanni Patisso, Comandante della Stazione Carabinieri di Casalserugo, nei locali del patronato di Ronchi, alla presenza del Sindaco Matteo Cecchinatoalla con una platea di oltre 80 partecipanti alla conferenza; il Luogotenente Agnello Davidem, Comandante del NORM di Este, alla presenza del Sindaco Matteo Pajola e della Polizia Locale davanti ai 100 partecipanti alla conferenza del locale patronato e infine il Luogotenente Paolo Barison, Comandante della Stazione Carabinieri di Montagnana, nei locali dell’Auser, alla presenza di Don Alberto e di oltre 50 parrocchiani, hanno spiegato come difendersi dagli attacchi truffaldini di cui gli anziani sono spesso degli obiettivi privilegiati.
Dalla tecnica dell’abbraccio, alle compravendite fittizie, al finto avvocato, carabiniere, poliziotto o medico. Sono stati dati consigli utili al fine di far desistere i malintenzionati. La cosa più importante da fare in caso di dubbi è: “contattare il più velocemente possibile il 112”.