giovedì, 25 Aprile 2024
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Ulss 3 Serenissima, somministrati quasi 100 mila vaccini antinfluenzali

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Continua la campagna vaccinale dell’Ulss 3 Serenissima. La categoria maggiormente colpita è quella di età pediatrica.

Cresce sensibilmente il numero di casi di sindromi simil-influenzali. Aumenta l’incidenza in tutte le fasce d’età, ma risultano maggiormente colpite quelle di età pediatrica, in particolare i bambini al di sotto dei cinque anni. Proprio in merito a questo, l’Ulss3 Serenissima ha fatto oggi, mercoledì 7 dicembre, il punto sull’andamento della campagna di vaccinazione antinfluenzale dove hanno preso parte il Direttore Sanitario dell’Azienda, il Dottor Giovanni Carretta, il Dottor Vittorio Selle, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima e il dottor Stefano Vianello, Direttore della Funzione territoriale dell’Azienda sanitaria.

CURVA EPIDEMIOLOGICA

Secondo il Dottor Giovanni Ceretta: “L’importanza di confrontarsi oggi è quella di rimanere sul pezzo rispetto alla curva che l’influenza sta’ assumendo in questa stagione che si distingue per l’attività precoce con cui sta salendo rispetto agli ultimi dieci anni. Questo è sicuramente un fenomeno condizionato dalle dinamiche epidemiche che abbiamo appena vissuto, in particolare le misure di mascherine, distanziamento, igiene delle mani, lockdown, che hanno di fatto inciso pesantemente sulle dinamiche di diffusione dell’influenza nelle due stagioni passate. Stiamo spingendo infatti moltissimo con le vaccinazioni proprio per cercare di fare una corsa contro il tempo e riuscire a proteggere soprattutto le persone più fragili.”

A mettere il punto su un elemento che sta sfuggendo ai più, è il Dottor Vittorio Selle: “La curva a salire maggiormente è quella della fascia dei minori. I ragazzi, ma anche i più piccoli, soprattutto quelli nati negli ultimi due anni, non hanno avuto virus influenzali perché chiusi in casa. Tra mascherine e l’abbattimento della circolazione, gli è stata data pochissima possibilità di entrare in contatto, e quindi di cominciare a stratificare l’immunità di base”

Per quanto riguarda le categorie più adulte il Dottor Selle ha poi aggiunto: “Loro, che da anni si vaccinano, e che hanno avuto l’esposizione alla malattia naturale hanno invece già una base immunitaria che li protegge. Ecco perché in questo ultimo anno abbiamo rinforzato con i pediatri la campagna dell’utilizzo del vaccino spray nasale per i più piccoli che sta’ andando direi discretamente bene.”

DATI VACCINALI

“Siamo quasi a quota 100 mila dosi. La medicina generale ha avuto una fornitura iniziale di centomila dosi contro le 106 mila registrate l’altro anno. Abbiamo provveduto a fornire in questi venti giorni altri 5 mila vaccini. Ecco, quello che è importante dire, aldilà dei dati, è che sia forte l’appello alla vaccinazione antinfluenzale poiché sta’ girando in maniera rilevante. Il concetto è che in queste ultime due settimane bisogna spingere su questa vaccinazione perché dopo Natale, a gennaio, vedremo circolare il virus in maniera importante e potrebbe essere troppo tardi per vaccinarsi”.

PER CHI È GRATUITA LA VACCINAZIONE?

Il vaccino non è però gratuito per tutti. Le categorie esenti, spiega il Dottor Selle, sono: “I soggetti ultrasessantenni, a questi poi si affiancano delle categorie particolari che lo Stato mette in protezione, cioè gli operatori sanitari, gli enti, le forze dell’ordine, i servizi di pubblica utilità, i servizi essenziali come insegnanti, i magistrati piuttosto che i vigili del fuoco, gli operatori di vendita e via dicendo. Senza dimenticare le persone che nella storia clinica hanno una fragilità, quindi ad esempio diabetici, pneumopatici, malati oncologici, immunodepressi, asmatici respiratorie e così via. Sono numeri importanti che in linea di massima il medico di medicina generale o il pediatra che conosce questi soggetti riesce a selezionare. Al di fuori di queste categorie c’è la possibilità di comprare presso le farmacie, a una cifra mattone di dieci euro, il vaccino.”