E’ stata inaugurata oggi dal presidente del Veneto, Luca Zaia, l’edizione numero 52 della Fiera dell’Alto Adriatico
L’evento è organizzato da Venezia Expomar Caorle, Associazione Jesolana Albergatori, comuni di Caorle e Jesolo e che si terrà fino a mercoledì 1 febbraio al Palaexpomar di Caorle. Madrina della giornata, Chiara Visentin che, con i suoi 22 anni, è la più giovane componente del consiglio direttivo di Federalberghi Caorle. (Continua a leggere dopo la gallery)
LUCA ZAIA – PRESIDENTE DEL VENETO
“Questo appuntamento dimostra la capacità del sistema turistico veneto di fare squadra e guardare lontano. Se nel 2022 abbiamo assistito ad una ripresa economica del turismo veneto, arrivando in alcuni periodi a superare i tassi di occupazione delle camere registrati nel 2019, è anche grazie agli imprenditori, agli operatori, agli amministratori locali e alle associazioni di categoria, i quali hanno saputo costruire un’offerta capace di raggiungere numeri che pongono la nostra regione al primo posto tra le industrie turistiche italiane.
Nei primi nove mesi del 2022 abbiamo raggiunto i 57,9 milioni di pernottamenti, una quota decisamente superiore allo stesso periodo del 2021 (43,9) e una differenza di 4,8 milioni rispetto al 2019 (62,7), anno record in termini di arrivi e presenze. Il 40% del totale delle presenze nel periodo gennaio-settembre è rappresentato dalle destinazioni balneari. La Costa Veneta, infatti, fa da traino all’intero comparto anche in termini di fatturato, registrando un valore aggiunto pari a 4,4 miliardi di euro. Quota che ci pone alle spalli di città come Roma e Milano, con rispettivamente 7,6 miliardi e 3,5 miliardi. Un volume d’affari più alto anche del distretto di Rimini e Riccione. Con questi numeri possiamo dire con orgoglio che siamo la Riviera d’Italia”.
RAFFAELE FURLANIS – PRESIDENTE VENEZIA EXPOMAR CAORLE
“Abbiamo voluto anticipare le date per dare un segnale forte di presenza e di importanza di questo appuntamento, sempre molto atteso. E, non di meno, evidenziare ancora una volta il ruolo della costa veneta che, con i suoi 30 milioni di presenze, contribuisce in modo significativo a rendere il Veneto come la regione più turistica d’Italia (con 73 milioni di presenze).
Con orgoglio abbiamo registrato il ritorno di grandi aziende del settore alimentare, ma anche di attrezzature ed arredamenti”.
MARCO SARTO – SINDACO DI CAORLE
“La Fiera dell’Alto Adriatico è uno dei più prestigiosi appuntamenti fieristici dedicati al comparto Ho.re.ca. ed è uno dei più importanti ed interessanti momenti di dialogo tra istituzioni ed imprenditoria turistica che potranno fare il punto non solo rispetto a ciò che è stato della precedente stagione turistica, ma anche confrontarsi in vista della stagione che verrà e delle problematiche e delle prospettive che riguardano il settore turistico-ricettivo. La collocazione temporale anticipata della Fiera dell’Alto Adriatico ne incrementa quest’anno il rilievo: Caorle ospita la prima fiera turistica dell’anno che simbolicamente apre i lavori in vista dell’estate 2023”.
CHRISTOFER DE ZOTTI – SINDACO DI JESOLO
“La Fiera dell’Alto Adriatico è un’occasione di incontro e confronto, un modo per gli allestitori di raccontare ciò che di nuovo offre il mercato e per i visitatori di conoscere nuovi strumenti per stare al passo con i tempi. Proprio questa propulsione ad essere sempre aggiornati e competitivi è la forza del nostro territorio, che non a caso ha visto anni fa avvicinarsi per arrivare a un unico evento del settore. Jesolo ha dimostrato nelle ultime settimane che la nostra costa può essere attrattiva anche lontano dall’estate, ecco perché crediamo sia arrivato il momento di porci nuovi riferimenti temporali e programmatici, svincolandoci dall’idea di stagione e lavorando per la promozione delle nostre città durante tutto l’anno. Non bastassero la storia e la conoscenza del territorio, sono i numeri a dimostrare la qualità dei nostri imprenditori del turismo, che sapranno sicuramente cogliere le nuove opportunità in maniera precisa e rapida”.
ROBERTA NESTO – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE SINDACI DEL LITORALE VENETO
“La Costa veneta oggi ha raggiunto importanti traguardi anche rispetto ad altri territori e alla costa romagnola per Pil e presenze. È un risultato rilevante, frutto del grande lavoro di rete che in questi anni abbiamo fatto tra territori, tra comuni, con le categorie e con la Regione Veneto e tra gli stessi privati . Una serie di connessioni e sinergie a più livelli che hanno messo insieme dieci città balneari, istituzioni e privati, e importanti obiettivi. Non vogliamo adagiarci sugli allori, crogiolarci dei risultati raggiunti, ma vogliamo continuare a lavorare. Abbiamo una grande responsabilità e tanti temi da affrontare: dal demanio alle infrastrutture, dal lavoro all’inclusività.
Tanti obiettivi da perseguire, uno per tutti: la Costa Veneta è la prima, unica grande realtà ad aver fatto aggregazione, ad aver istituito la Conferenza, Venice Sands e ad aver messo insieme pubblico e privato. Continuare coesi e insieme verso importanti obiettivi come lo status di città balenare con l’orgoglio di essere veneti”.
PIERFRANCESCO CONTARINI – PRESIDENTE AJA
“Grazie a tutti gli albergatori perché rappresentano il motore pulsante, il cuore vivo dell’ospitalità, dell’accoglienza e della buona nomea che il nostro litorale ha ormai conquistato nel mondo.
Grazie al governatore Luca Zaia che ci ha sempre sostenuto, elogiando il nostro lavoro, fornendoci concrete soluzioni e adoperandosi, come forse nessun presidente ha mai fatto, per dimostrarci la sua convinta adesione alla nostra professione, alla nostra storia, alla nostra missione.
Grazie ai cultori dell’arte culinaria e di quella enologica che oggi sono stati premiati, per la loro capacità di trasformare materie prime di alta qualità in eccellenze gastronomiche ed enogastronomiche che ci invidiano in tutto il Paese.
Ed, infine, grazie anche a tutti i lavoratori, le donne e gli uomini che, durante la stagione turistica, compiono con passione il loro mestiere, lo nobilitano, offrendo i loro saperi e la loro maestria in ogni signolo albergo, in ogni singolo turista”.
KAY TURCHETTO, PRESIDENTE FEDERALBERGHI CAORLE
“Questa Fiera dell’Alto Adriatico non è più solo un tradizionale momento di incontro tra domanda ed offerta ma, soprattutto, una occasione di confronto tra operatori che aiuta a costruire un benchmark sulle nuove tendenze e sulle innovazioni introdotte dal mercato. Ed proprio sul termine “innovazione” che desidero soffermarmi i perché spesso è abusato, sottovalutato, non pienamente compreso. Ogni giorno, anche nel nuovo piano Pnrr, sentiamo sempre più parlare della necessità di avviare processi di digitalizzazione, di sostenibilità, di governance. Ma siamo consapevoli di cosa vogliano dire esattamente queste parole ? Cosa vi sia alla base di questi concetti? L’innovazione non ha nulla a che fare con la tecnologia e, tantomeno, con il processo di digitalizzazione. Le persone sono innovative. I nostri collaboratori possono essere innovativi. Noi dobbiamo essere innovativi. L’innovazione è un modo di essere che fa parte della cultura delle persone. L’innovazione è spesso il frutto anche di errori, perché per innovare bisogna “fare cose” ed anche sbagliare.
Innovare è fare qualcosa di diverso dagli altri. Sapersi distinguere è innovare. Fare le cose che fanno tutti non è vincente. E sapete da dove nasce l’innovazione di una impresa? Dalla capacità di saper ascoltare chi sta all’interno delle nostre imprese; ma, soprattutto, di chi sta al di fuori delle nostre imprese e, di conseguenza, darsi un nuovo modello organizzativo, di analisi e di business.
E forse, questa è la ragione per cui ad esempio questa “Fiera dell’ Alto Adriatico” ha saputo resistere anche ai momenti più difficili, grazie a questo concetto che sta alla base dell’innovazione, cioè la “capacità di ascolto”, di mettere in contatto stretto gli operatori con i propri fornitori
e da questo incontro saper partorire sempre idee nuove e stimoli per tutto il settore”.
ROSANNA CONTE , EUROPARLAMENTARE
“La Fiera dell’Alto Adriatico rappresenta un orgoglio non solo per Caorle ma per tutto il comparto turistico–alberghiero veneto e del nostro Paese, specialmente dopo essere stata riconosciuta come Fiera di rilevanza nazionale. Si tratta di un appuntamento prestigioso in cui sono protagonisti soprattutto il turismo e l’agroalimentare, settori che seguo da vicino in Europa, tutelando sempre gli interessi dei nostri produttori e delle nostre imprese. In particolare difendendo i prodotti del nostro Made in Italy che sono sempre più sotto attacco dalle proposte folli dell’UE. L’ultima, in ordine di tempo, è il via libera alla commercializzazione delle farine dei grilli e delle larve. Ma non finisce qui: la Commissione europea vuole anche introdurre etichette alimentari che demonizzano il vino e la carne. Ebbene, io credo che eventi come la Fiera dell’Alto Adriatico, grazie agli espositori presenti e alle migliaia di persone che intervengono, siano la migliore risposta possibile a queste assurdità. Le nostre eccellenze agroalimentari, così come il comparto turistico, sono e continueranno ad essere parte integrante della nostra storia, della nostra cultura e del nostro Paese”.
LUIGI BRUGNARO – SINDACO DELLA CITTA’ METROPOLITANA VENEZIA
“Si tratta di un appuntamento consolidato per il nostro territorio che è diventato, negli anni, un punto di riferimento per le aziende del settore della ristorazione e dell’accoglienza, elementi fondamentali per la nostra importantissima filiera turistica. Dopo aver superato la pandemia, ora lo scenario della guerra in Ucraina è purtroppo ancora di attualità, ma abbiamo saputo dimostrare la nostra resilienza a tutti i livelli, non solo istituzionali, ma anche con le associazioni di categoria, i consorzi ed il mondo del lavoro. Per questo, decine di milioni di turisti continuano a scegliere ogni anno il nostro litorale per trascorrere le proprie vacanze ed è quindi nostro compito promuovere un turismo sempre più di qualità e sostenibile”.