martedì, 28 Marzo 2023

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Dalla Regione Veneto quasi 14 milioni alla provincia di Rovigo per la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico

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Grazie l’accordo della Regione Veneto con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, nell’ambito degli stanziamenti del PNRR, destinati al territorio veneto ben 50 milioni di euro

Assessore al Dissesto Idrogeologico e alla Difesa del suolo, Gianpaolo Bottacin
Assessore al Dissesto Idrogeologico e alla Difesa del suolo, Gianpaolo Bottacin

In arrivo tutta una serie di progettualità per ridurre il rischio idrogeologico nel territorio veneto. La Regione del Veneto, infatti, ha siglato un accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, nell’ambito degli stanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): ben 50 milioni di euro complessivi sono dunque stati destinati ai progetti del Veneto.

La suddivisione degli stanziamenti è stata approvata recentemente dalla Giunta Regionale, con una delibera proposta dall’assessore al Dissesto Idrogeologico e alla Difesa del suolo, Gianpaolo Bottacin. “Dopo i 20 milioni assegnati alla provincia di Venezia, – ha dichiarato l’assessore regionale Bottacin – è la volta del territorio in provincia di Rovigo, a cui sono stati destinati quasi 14 milioni di euro: un contributo importante finalizzato alla sicurezza del luogo grazie all’attuazione di nuove opere di rinforzo e sistemazione del suolo”. 

“La priorità del Veneto e del Presidente Zaia – ha ribadito l’assessore Bottacin – è quella di scommettere sull’ambiente, soprattutto per quanto riguarda i rischi idrogeologici e la protezione delle aree verdi e della biodiversità. Proteggere il territorio significa anche garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini”.  

La Regione del Veneto coordinerà tutti gli interventi attraverso le sue strutture regionali e per alcuni li seguirà anche direttamente. Per il territorio della provincia di Rovigo, sono previsti 7 progetti in altrettanti comuni: quelli di San Martino di Venezze, Rosolina, Castelnuovo Bariano, Bergantino, Adria, Corbola e Stienta.

Per il Comune di San Martino di Venezze, “Lavori di sistemazione dell’argine destro del fiume Adige”, per un valore di 2 milioni e 500mila euro (soggetto attuatore è la Regione del Veneto, Genio Civile).

Per il Comune di Rosolina, invece, “Lavori di sistemazione dell’argine sinistro del Po di Levante”, per 3 milioni e 500mila euro (soggetto attuatore è la Regione del Veneto, Genio Civile).

Nei Comuni di Castelnuovo Bariano e Bergantino, “SR 482 – Lavori di sistemazione lungo le sponde del canale cavo maestro dal km 41+900 al km. 43+400”, per ben 2 milioni di euro (soggetto attuatore Veneto Strade S.p.A.).

Al Comune di Adria saranno destinati 2 milioni e 400mila euro per i lavori all’“Argine sinistro fiume Po di Venezia abitato di Mazzorno sinistro lavori di sistemazione arginale 1 stralcio” (soggetto attuatore Agenzia Interregionale per il fiume – AIPO).

Nel Comune di Corbola, lavori per l’“Argine destro del fiume Po di Venezia in Comune di Corbola lavori di sistemazione arginale”, per un valore di 2 milioni di euro, (soggetto attuatore Agenzia Interregionale per il fiume – AIPO).

Infine, per al Comune di Stienta prenderanno il via i lavori all’“Argine sinistro fiume Po in Comune di Stienta (RO) lavori di sistemazione delle difese spondali in froldo” per 1 milione e 200mila euro (soggetto attuatore Agenzia Interregionale per il fiume – AIPO).

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