giovedì, 28 Marzo 2024
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Elezioni a Treviso, Conte cerca il bis ma De Nardi, Rocco, Mestriner tentano lo sgambetto

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Verso il voto amministrativo a Treviso. Salvo colpi di scena, l’ipotesi è di una corsa a quattro contendenti alla guida della città.

Salvo colpi di scena per le elezioni della prossima primavera sarà corsa a quattro. Il sindaco Mario Conte tenta il bis per recuperare quella tradizione che aveva visto sia Giancarlo Gentilini sia Gianpaolo Gobbo completare un doppio mandato. Mario Conte parte in netto vantaggio e con la speranza di sfondare quota 50% già al primo turno, proprio come accaduto cinque anni fa. Le sorprese, in questo tempo così complesso, possono sempre essere all’ordine del giorno. Il dato delle scorse politiche, per quanto non applicabile alle amministrative, racconta di un centrodestra capace di sfiorare il 50% a forte trazione (novità rispetto al passato nel capoluogo della Marca) Fratelli d’Italia.

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Il partito di Meloni potrebbe chiedere un riequilibrio di forze. Dopo aver assicurato a Conte pieno sostegno, appare evidente come sarà determinante il ruolo che lo stesso sindaco sarà in grado di garantire agli alfieri della Presidente del Consiglio e del potente Ministro trevigiano Carlo Nordio. La Lega, dentro la quale le guerre intestine tra salviniani e zaiani si stanno rivelando sanguinose in modo del tutto inedito, dal canto suo non sembra intenzionata a cedere lo scettro di una futura coalizione di governo cittadino. A farne le spese potrebbero essere le forze politiche meno consistenti dal punto di vista elettorale e le civiche. Una eventuale “lista Conte”, infatti, potrebbe produrre un’ulteriore emorragia di consensi leghisti, un po’ come accaduto con la lista Zaia alle regionali del 2020; con una grande differenza che renderebbe tutto più complicato: quella volta FdI non era forte come lo è oggi.

Il civico Giorgio De Nardi sarà il principale sfidante di Conte. Un imprenditore del mondo digitale, sportivo, di successo, con idee chiare soprattutto quella di non recitare la parte dell’agnello sacrificale. Al suo fianco si schiererà una sua lista civica assolutamente trasversale, il PD cittadino di Giovanni Tonella e Stefano Pelloni, Treviso Civica di Franco Rosi, Coalizioni Civica, Volt e Europa Verde.

“Per Treviso – ha commentato il segretario dem Tonella – si tratta di una gran bella notizia e di una grande occasione per portarla ancora di più a livelli di eccellenza e per migliorarla il più possibile. Ci sono margini notevoli per le politiche urbanistiche, sociali, culturali ed economiche. De Nardi è una persona di spessore, che nel lavoro è in grado di fare squadra e motivare per raggiungere grandi obiettivi e che ha dei valori progressisti. Credo che la funzione dei partiti sia quella di rappresentare la società e parti della società in particolare, le istanze di miglioramento sociale e più adeguate allo sviluppo civile, e infine quella di promuovere e favorire l’impegnò politico delle migliori risorse di una comunità.”

Il Terzo Polo dovrebbe tentare la corsa solitaria nel tentativo di replicare il risultato raccolto alle politiche dello scorso 25 settembre. Le parole del leader di Azione, Carlo Calenda, avevano lasciato intendere che esistesse la possibilità di schierarsi con Mario Conte, ma il progetto non è andato in porto. Tra i papabili, a fine gennaio la decisione ufficiale, come candidato sindaco l’ex consigliere PD Nicolò Rocco.

Anche il Movimento 5Stelle ha ufficializzato la corsa in solitaria: a schierarsi come candidato Sindaco del partito dell’altro Conte (l’ex premier Giuseppe) sarà Maurizio Mestriner. A Treviso i 5 Stelle hanno radici solide sin dagli esordi guidati da Beppe Grillo ed è da qui che intendono ripartire per proseguire nel percorso di ricostruzione.          

 

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